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venerdì 14 Marzo 2025
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Export brasiliano in calo a febbraio, ma crescono gli imbarchi verso l’Italia (+9,1% nel primo bimestre)

L’export del Brasile verso il nostro paese è ammontato, nei primi due mesi del 2025, a 531.260 sacchi. Genova è stata il quarto porto di destino per il caffè brasiliano. Márcio Ferreira, presidente di Cecafé: “Al momento abbiamo la certezza che il raccolto 2025/26 presenterà una produzione in calo, per quanto riguarda gli arabica, e in crescita, per i robusta. A fronte di questa prospettiva non saremo in grado di eguagliare i volumi record dell’export dell’annata trascorsa, ma manterremo comunque il nostro ruolo di massimo paese produttore ed esportatore mondiale”

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MILANO – Export brasiliano in calo per il terzo mese consecutivo: secondo i dati diffusi da Cecafé nella serata di ieri, giovedì 13 marzo 2025, il Brasile ha esportato, a febbraio, 3.273.877 sacchi di caffè in tutte le forme, pari a un calo del 10,4% rispetto allo stesso mese di un anno fa. A dispetto dei minori volumi, il fatturato è cresciuto del 55,5% sfiorando gli 1,2 miliardi di dollari.

Le esportazioni di verde sono in calo dell’11,7%, a 2.996.010 sacchi.

Contenuto il calo degli arabica (-2%), il cui export si attesta a 2.769.883 sacchi. In caduta libera i robusta (-60,1%), con appena 226.127 sacchi.

export brasiliano
(fonte: Cecafé)

In ripresa invece (+6,8%), le vendite all’estero di caffè trasformato, che ammontano a 277.867 sacchi.

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