martedì 25 Febbraio 2025
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Pausa alla macchinetta del caffè in ufficio: per il 78% della Generazione z è fonte di disagio

A ben guardare, però, non è solo colpa del caffè terribile delle macchinette: il 27% degli intervistati si sente più a suo agio a chattare online piuttosto che a parlare faccia a faccia

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Il 78% della Generazione Z sarebbe a disagio nel parlare con i colleghi durante le pause caffè in ufficio: lo rivela un sondaggio del New York Post. Inoltre il 40% di loro preferisce lo scambio virtuale tramite messaggi al contatto diretto di persona. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Il milanese imbruttito.

La pausa alla macchinetta del caffè

MILANO – Secondo un sondaggio pubblicato dal New York Post, il 78% delle 2000 persone intervistate è a disagio nel fare due chiacchiere davanti alla classica macchinetta del caffè. Il place to be dello sfogo degli sbatti in ufficio, per alcune persona è zona off-limits.

Whaaat? A ben guardare, però, non è solo colpa del caffè terribile delle macchinette: il 27% degli intervistati si sente più chill a chattare online piuttosto che a parlare faccia a faccia. Tradotto in numeri: 1 su 4 preferisce sparare gif su Teams piuttosto che stringere mani o incrociare sguardi.

E indovina un po’ chi guida questa rivoluzione? La Generazione Z. Il 40% di loro si sente più rilassato a digitare emoticon che a dire “ciao” di persona, seguiti dai Millennials (33%) e dalla Generazione X (24%). Per molti ragazzi abituati a lavori flessibili, ibridi o in smart working, parlare faccia a faccia è tipo super weird.

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