COMO – Nous Energy, la start-up fondata da under 30, punta allo sviluppo di ingredienti funzionali, sostenibili e innovativi. Il suo ultimo ingrediente, privo di caffeina ma capace di offrire gli stessi benefici sull’organismo – senza gli effetti collaterali – apre nuove opportunità per il settore. Questa innovazione è frutto del lavoro di Nous Srl, creatori di Koncentra. Un’opportunità anche per le aziende del settore caffè, per diversificarsi ulteriormente rispetto ai competitors.
Koncentra è l’ingrediente che sostituisce la caffeina senza farne sentire la mancanza: come siete arrivati a questa soluzione, in quanto tempo e con quali risultati a livello di effetto e sapore?
“La caffeina è spesso associata al caffè, poiché la maggior parte di quella naturale viene estratta dai chicchi di caffè verde. Tuttavia, oltre alle problematiche legate alla supply chain, presenta un’altra criticità: il gusto, particolarmente amaro.
Koncentra è un semilavorato che, proprio come la caffeina, può essere integrato in bevande come energy drink, soft drink e integratori alimentari. Ciò che lo distingue, però, non è solo la funzionalità, ma anche la neutralità del gusto, che ne facilita l’integrazione nei prodotti finiti in modo impareggiabile.
Per questa ragione, Koncentra ha un sapore quasi neutro e privo di note marcate, permettendone l’utilizzo in qualsiasi formulazione, dalle bevande agli integratori.
Raggiungere questo risultato è stata una vera sfida: le materie prime utilizzate non sono di sintesi e presentano un profilo aromatico distintivo. Abbiamo quindi lavorato non solo sulla funzionalità di Koncentra, ma anche sul suo profilo organolettico, affinché si adattasse perfettamente alle ricette finali.
Da un lato, è stato necessario ottimizzare il processo produttivo per garantire l’efficacia del prodotto; dall’altro, abbiamo affinato la formulazione per eliminare retrogusti troppo marcati, ottenendo così un ingrediente versatile e facilmente implementabile.
Dopo tre anni e mezzo di ricerca, siamo ancora impegnati nell’ottimizzazione dei processi. Nel frattempo, abbiamo depositato un brevetto, attualmente in fase di valutazione presso l’EUIPO, la cui pubblicazione avverrà prossimamente.”
Potete svelare qualche dettaglio in più su Koncentra? A base di cosa è?
“Le materie prime utilizzate per ottenere **Koncentra** sono esclusivamente di origine naturale e agricola. In particolare, ci siamo concentrati su quattro ingredienti chiave: semi, radici e foglie. Il nostro lavoro ha richiesto numerosi tentativi, non solo per selezionare le materie prime più adatte, ma anche per comprendere come una combinazione agricola potesse adattarsi al processo produttivo specifico di **Koncentra**.
Dopo quasi 100 test, siamo riusciti a ottenere il risultato finale che risponde pienamente alle nostre esigenze.”
In che modo siete riusciti a ridurre lo spreco d’acqua del 60% e le emissioni di CO2 del 80%?
“La maggior parte della caffeina viene estratta attraverso un processo che prevede la decaffeinizzazione di una significativa percentuale dei chicchi di caffè. Tuttavia, questa filiera è estremamente dispendiosa in termini di consumo idrico.
Noi, invece, abbiamo scelto di affidarci a materie prime più sostenibili, provenienti da piante caratterizzate da una bassa richiesta d’acqua e da un’elevata resistenza. Questo approccio ci consente di ridurre significativamente gli sprechi idrici e di adottare un processo produttivo più efficiente e sostenibile.
La realizzazione di Koncentra non richiede sprechi o eccessi, soprattutto rispetto al trasporto e alla filiera del caffè quella dei nostri ingredienti è più corta, con molti meno intermediari. Questo ci permette di avere un maggiore controllo sulla qualità della materia prima e il rispetto dei produttori alle origini. Sono tutte certificate, non c’è sfruttamento del lavoro tanto meno minorile.”
“L’Eudr non toccherà le piantagioni delle materie prime da noi utilizzate.”
“Nelle zone in cui si coltivano le materie prime a noi necessarie, ci sono tante distese rimaste incontaminate ed è mantenuta una certa biodiversità. Non abbiamo problemi rispetto al regolamento europeo, come filiera e in relazione ai rischi della supply chain poco controllata”.
Con i costi alle stelle delle materie prime e la coltivazione di caffè messa a rischio da diversi fattori, Koncentra interessa anche le aziende trasformatrici del verde?
“Sì, abbiamo già attirato grandi aziende produttrici di caffè. Ci vuole ovviamente del tempo per investire: quello che ci teniamo a sottolineare è che non siamo nemici, ma alleati per quanto riguarda eventuali sviluppi di bevande solubili calde per il settore Ho.Re.Ca ed eventuali tipi di caffè decaffeinato.
Siamo dei loro supporter, conosciamo i loro problemi e sappiamo che la differenziazione all’interno di un’azienda anche importante è qualcosa di molto ricercato. Siamo tifosi delle imprese che hanno una visione più ampia, e sono disposte a lanciare con la nostra collaborazione nuovi prodotti sul mercato. Con il tempo e la giusta comunicazione, si riuscirà a creare una collaborazione fruttuosa per tutti.”
Quali sono i vantaggi dell’uso di Koncentra?
“Principalmente c’è la possibilità di essere unici rispetto ai competitor: offrire prodotti come energy drink, bevande funzionali, bevande vegetali, integratori alimentari, qualcosa di nuovo, per il consumatore è sicuramente interessante.
Grazie all’implementazione di Koncentra, i prodotti che lo conterranno, saranno in grado di offrire effetti simili alla caffeina, privi però degli tipici effetti collaterali legati al suo consumo. L’adozione di Koncentra non è solo una scelta di marketing, ma si basa soprattutto sulla sua validità scientifica comprovata, dimostrata nel confronto diretto con la caffeina.
Ormai c’è una tendenza a ricercare prodotti funzionali, energetici, e maggiormente salutari.
Koncentra permette tutto ciò. E non solo: c’è anche l’aspetto legato alla sostenibilità che sta sempre più a cuore dei consumatori e così a noi. Stiamo cercando di comunicarlo ai nostri clienti di riferimento: il nostro target sono le aziende che sviluppano soft drink, bevande vegetali, energy drink, integratori alimentari in pillole e compresse, ma anche le imprese del settore caffeicolo. Naturalmente siamo ancora una start-up e ora siamo concentrati su questi primi obiettivi.
Abbiamo ricevuto dei feedback sia in Italia che all’estero: la partnership più rilevante al momento è con un’azienda straniera, ma in Italia ci sono tante realtà, medie, grandi e piccole, con cui abbiamo progettato il lancio di diversi prodotti. Il nostro Paese non è così restio come si può pensare. Basta avere i contatti giusti.”
265mila euro raccolti: e ora quali sono i prossimi sviluppi e su quali campi? Abbiamo letto che siete interessati alla trasformazione degli scarti… anche del caffè?
“Questi fondi ci hanno già permesso di fare diverse cose, validando a livello scientifico Koncentra. Abbiamo già fatto una prova su scala industriale. Per il 2024 un test ha provato che siamo in grado di sostenere una produzione fino a 12 tonnellate all’anno, che non è un volume così basso: con un chilo del nostro ingrediente si ottengono 4000 lattine (250ml o 330ml).
Il nostro obiettivo entro il 2028 è arrivare alle sessanta tonnellate, perché con la collaborazione di partner industriali vogliamo espanderci nel mercato americano dove abbiamo già riscontrato dei buoni riscontri. I numeri quindi saranno ben diversi da quelli che abbiamo affrontato fin qui, ma ci riusciremo con l’aiuto degli investitori. Nel giugno 2025 richiederemo poco più di due milioni di euro necessari per diventare sempre più competitivi.
Per quanto riguarda gli scarti, entro il 2028 vogliamo essere zero waste: vorremmo impiegare i nostri scarti nello sviluppo di nuovi prodotti. Stiamo attualmente analizzando la composizione dei nostri rifiuti e una volta scoperta, avremo le idee più chiare per capire come trasformarle insieme ai giusti partner.”
Koncentra: ci sono dosi consigliate al giorno?
“Il massimo di Koncentra giornaliera è di circa 2 grammi e mezzo. Gli effetti collaterali più comuni sono dei leggeri mal di testa, ma niente di così rilevante rispetto a quello che può provocare la caffeina se assunta in eccesso. Abbiamo già testato su esseri umani l’assunzione di Koncentra e fin qui le conseguenze di un sovra dosaggio sono minime, se non irrisorie. Abbiamo notato che Koncentra migliora le prestazioni date dalla caffeina di una media del 30% togliendo però gli effetti come ansia, problematiche gastrointestinali, tachicardia. Si può quindi consumare anche durante la sera, senza incorrere in disturbi del sonno.”
Quindi ora qual è il piano futuro?
“Partiremo dall’Italia con il lancio dei prodotti tra qualche mese, poi in Europa in Spagna, Portogallo, probabilmente Svizzera, Germania e negli Stati Uniti.“
Ma per le aziende scegliere di usare Koncentra rappresenta una spesa maggiore?
“Al momento, Koncentra ha un costo superiore rispetto alla caffeina, con un prezzo circa 35% più alto. Tuttavia, questo non rappresenta un ostacolo per le aziende che sviluppano nuove linee di prodotti caffeine-free.
Entro la fine del 2026, prevediamo di ridurre il costo del nostro ingrediente di circa 20%, avvicinandoci sempre più al prezzo della caffeina naturale. Questo ci permetterà di scalare ulteriormente e conquistare nuove quote di mercato.”