ROMA – Si rafforza l’impegno congiunto per la diffusione della cultura di genere e la prevenzione della violenza nelle attività di ristorazione e nei pubblici esercizi. Il 10 febbraio, presso la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, è stato siglato il protocollo d’intesa tra la Polizia di Stato, il Gruppo Donne Imprenditrici della Federazione Fipe (Fipe GDI) e l’Associazione professionale cuochi italiani (Apci).
A firmare l’accordo sono stati il prefetto Alessandro Giuliano, direttore della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, Valentina Picca Bianchi, presidente del Gruppo donne imprenditrici della Federazione Fipe, e Sonia Re, direttrice di Apci.
L’intesa si inserisce nel quadro delle iniziative promosse dalla Polizia di Stato per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, e punta a diffondere la cultura della sicurezza e della tutela delle donne all’interno del settore della ristorazione e dei pubblici esercizi.
In particolare, il protocollo mira a potenziare il progetto #SicurezzaVera, che ha già toccato 32 città italiane, con programmi di formazione completati in 12 città, tra cui Trento, che ha ospitato ben tre incontri.
Attraverso la collaborazione tra le parti, verranno sviluppate nuove azioni di sensibilizzazione e formazione rivolte agli imprenditori, agli operatori del settore e ai clienti dei pubblici esercizi, con il supporto di esperti della Polizia di Stato. Centrale sarà anche la promozione dell’app YOUPOL, che permette di segnalare episodi di violenza direttamente alle forze dell’ordine.
“La firma di questo protocollo rappresenta un passo significativo nel percorso di sensibilizzazione e tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nel settore della ristorazione e dell’ospitalità” – ha dichiarato Valentina Picca Bianchi.
Bianchi aggiunge: “La cultura di genere e il rispetto delle persone devono essere principi fondanti delle nostre imprese, ed è nostro dovere, come rappresentanti del settore, promuovere ambienti sempre più sicuri, inclusivi e rispettosi. Il protocollo rappresenta un tassello fondamentale di una rete di prevenzione e sensibilizzazione sempre più ampia, che mira a rendere i pubblici esercizi non solo luoghi di lavoro, ma anche spazi sicuri per tutti”.
Bianchi conclude: “È un’alleanza strategica tra istituzioni e mondo dell’impresa, che testimonia come il cambiamento culturale passi anche attraverso il nostro settore. Sono orgogliosa di poter dare il mio contributo affinché si affermi un modello di impresa responsabile, attenta al benessere delle persone e capace di fare la differenza nella società” Conclude Picca Bianchi.
“Come Apci, siamo orgogliosi di essere parte di questo protocollo, che non è solo un impegno formale, ma un passo concreto per rendere il nostro settore più sicuro, consapevole e inclusivo. La nostra Associazione si impegna da sempre nella tutela e nella crescita della professione, mettendo al primo posto il rispetto del singolo all’interno della brigata di un ristorante, perché dal rispetto parte ogni forma di sicurezza” – ha dichiarato Sonia Re.
Re aggiunge: “I cuochi non sono solo professionisti della cucina: sono punti di riferimento nei loro ambienti di lavoro, leader nelle brigate e ambasciatori di valori che vanno oltre il piatto. La loro formazione e sensibilizzazione su temi come la sicurezza e la cultura di genere può fare la differenza. Attraverso questa collaborazione con la Polizia di Stato e Fipe, vogliamo offrire ai cuochi strumenti concreti per riconoscere e prevenire situazioni di rischio, contribuendo a un cambiamento culturale che parte proprio dalle nostre cucine. La ristorazione è da sempre un luogo di accoglienza e condivisione: oggi, con questo protocollo, rafforziamo il nostro impegno affinché sia anche un luogo di sicurezza e rispetto per tutti.
L’accordo avrà una durata di due anni e prevede incontri periodici tra le parti per monitorare l’efficacia delle azioni intraprese e individuare nuove strategie di intervento.