CIMBALI M2
venerdì 22 Novembre 2024
  • CIMBALI M2

CIOCCOLATO FONDENTE – La salute vien mangiandolo

Da leggere

  • Dalla Corte
TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

di Davide Cocco*

Pare che lo sforzo dei ricercatori di tutto il mondo negli ultimi tempi sia focalizzato sullo studio delle proprietà benefiche del cioccolato fondente.

Non passa giorno senza che venga annunciato un nuovo studio su quello che è il simbolo di ogni goloso che si rispetti, arrivato in Europa nel 1585 grazie ai galeoni dei Conquistadores spagnoli.

Anche noi ne avevamo già parlato, su questo spazio, ma nel frattempo sono arrivate altre novità degne di essere segnalate.

Partiamo dalla salute del nostro apparato cardiocircolatorio. Perché un gruppo di ricercatori dell’Università di Wageningen in Olanda, ha condotto una ricerca proprio sugli effetti del cioccolato fondente e dei suoi antiossidanti sulle arterie.

Pubblicato sulla rivista The Faseb Journal, lo studio ha coinvolto 44 persone sovrappeso, cui è stato chiesto di mangiare 70 grammi di cioccolato fondente al giorno per un periodo di quattro settimane.

Monitorando costantemente la salute dei volontari si è scoperto che l’assunzione di cioccolato ha permesso di restituire elasticità ai vasi sanguigni e ha anche impedito che i globuli bianchi si attaccassero alle loro pareti, come avviene nei casi di arteriosclerosi.

Maria Moore e John Finley hanno invece partecipato al 247° National Meeting & Exposition of the American Chemical Society per tentare di spiegare quali siano i meccanismi che trasformano il cioccolato fondente in un vero e proprio toccasana.

Pare che tutto passi attraverso i batteri intestinali. Secondo Moore esistono infatti due tipi di batteri: quelli buoni e quelli cattivi.

Quelli buoni sono in grado di produrre composti anti infiammatori e quindi contribuire in maniera fondamentale alla salute del nostro corpo.

E proprio questi batteri buoni sembrano ghiotti di cioccolato fondente, che stimola la loro crescita, la riproduzione e li rende quindi in grado di superare i batteri cattivi.

Quest’azione antinfiammatoria, secondo i ricercatori è in grado di agire positivamente sui tessuti cardiovascolari e quindi ridurre il rischio di ictus.

Gli autori consigliano inoltre di abbinare il cioccolato con altri alimenti ricchi di prebiotici (sostanze non assorbite dall’organismo ma utilizzate dalla flora intestinale), come l’aglio – abbinamento quanto meno azzardato – la farina integrale oppure la melagrana.

Una bella torta al cioccolato fatta con la farina integrale potrebbe essere un’idea, purché si eviti l’aggiunta di aglio.

CIMBALI M2
  • Brambati

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Carte Dozio