domenica 02 Febbraio 2025

Brian Di Santo, brand ambassador torrefattrici a induzione Sweet Coffee Italia: “La sostenibilità non limite ma un’opportunità”

Brian Di Santo: "Invitiamo l’intero settore a riflettere su come possiamo lavorare insieme per costruire una filiera più sostenibile e responsabile. Per noi, questo è solo l’inizio di un lungo viaggio, ma siamo convinti che ogni passo verso il cambiamento conti"

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Brian Di Santo, brand ambassador dell’azienda Sweet Coffee Italia con sede a Venaria Reale (Torino) e specialista nella progettazione e nella produzione di macchine per la torrefazione del caffè a induzione, esprime la sua opinione riguardo la rivoluzione sostenibile nella tostatura del caffè. Leggiamo di seguito la sua analisi.

L’importanza della sostenibilità nella tostatura del caffè

di Brian Di Santo

Dopo aver avuto l’onore di presentare i vantaggi della nostra nuova tecnologia durante un intervento al SIGEP Rimini 2025, evento appena conclusosi, desidero condividere ulteriori riflessioni sul futuro della tostatura del caffè e sull’importanza di adottare soluzioni sostenibili lungo tutta la filiera.

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Il caffè, una delle bevande più amate al mondo, vive un processo di trasformazione unico e complesso, suddiviso in tre fasi fondamentali. La prima si svolge in piantagione, dove il caffè viene coltivato e raccolto con cura; la seconda avviene durante la tostatura, un passaggio cruciale che esalta il carattere aromatico dei chicchi; infine, il barista chiude il cerchio, trasformando quel prodotto in una vera esperienza sensoriale per il consumatore.

Come Sweet Coffee Italia, azienda specializzata nella progettazione e produzione di macchinari per la tostatura del caffè, crediamo che ogni anello di questa filiera abbia la responsabilità di contribuire a una produzione più sostenibile. Negli ultimi anni, abbiamo concentrato i nostri sforzi su una questione che riteniamo fondamentale: il futuro della tostatura e il suo impatto ambientale.

Il problema del metano nella tostatura tradizionale

La tostatura tradizionale del caffè si basa prevalentemente sull’utilizzo di combustibili fossili, in particolare il metano, per generare il calore necessario al processo. Tuttavia, questa pratica presenta numerose criticità, sia dal punto di vista ambientale che sanitario.

Durante la combustione del metano, soprattutto quando le condizioni non sono ideali, non solo si generano ingenti quantità di CO2 – un gas clima-alterante responsabile del riscaldamento globale – ma si producono anche composti secondari potenzialmente dannosi, come il monossido di carbonio (CO) e gli ossidi di azoto (NO e NO2).

Il monossido di carbonio è noto per il suo effetto tossico sull’uomo, interferendo con il trasporto dell’ossigeno nel sangue e creando gravissimi rischi per la salute, anche la morte. Gli ossidi di azoto, invece, contribuiscono alla formazione di particolato fine e ozono troposferico, aggravando l’inquinamento atmosferico. Questo scenario ci ha spinti a interrogarci su come poter eliminare tali rischi e migliorare significativamente l’impatto della tostatura.

La soluzione di Sweet Coffee Italia: verso una tostatura senza combustibili fossili

Nell’ultimo anno, in Sweet Coffee Italia, abbiamo condotto test chimico-fisici approfonditi sui processi di tostatura utilizzando diverse tecnologie. Abbiamo esaminato i livelli di emissioni e le reazioni chimiche che si verificano durante la tostatura tradizionale e li abbiamo confrontati con le nostre soluzioni basate su sistemi elettrici a induzione elettromagnetica.

Una tostatura uniforme e precisa

I risultati sono stati sorprendenti. La nostra tecnologia, che elimina completamente l’uso di metano, ha dimostrato di azzerare le emissioni dirette di CO2 e di ridurre drasticamente la presenza di composti tossici come il monossido di carbonio e gli ossidi di azoto. Inoltre, il calore generato con l’induzione elettromagnetica garantisce una tostatura uniforme e precisa, preservando al meglio le caratteristiche aromatiche dei chicchi.

La scalabilità della tostatura elettrica a induzione elettromagnetica

Una premessa importante è che il nostro riscaldamento elettrico ha reso possibile una scalabilità in termini di capacità produttiva dei macchinari, cosa che prima della nostra applicazione con altri sistemi elettrici, per questioni fisiche, era impensabile incrementare per arrivare anche alle fasce industriali.

La tecnologia ad induzione elettromagnetica ha una scalabilità illimitata, adattabile a qualsiasi dimensione del sistema di tostatura.

Garantisce un riscaldamento preciso ed efficiente dal punto di vista energetico, ideale per tutte le scale di produzione. Queste macchine offriranno gli stessi vantaggi in termini di precisione, efficienza energetica e qualità della tostatura, ma saranno in grado di gestire volumi di produzione molto più elevati, soddisfacendo le esigenze delle grandi aziende di torrefazione.

I limiti dei tradizionali sistemi elettrici nella tostatura

Tradizionalmente, i sistemi elettrici per la tostatura del caffè sfruttano due principali modalità di riscaldamento: il riscaldamento ohmico e l’utilizzo di turbine che soffiano calore. Entrambe queste soluzioni, se applicate a grandi capacità di produzione, presentano limiti significativi.

Il riscaldamento ohmico, che si basa sulla resistenza elettrica per generare calore, risulta inefficiente quando si tratta di tostare grandi volumi di prodotto. Infatti, per ottenere una distribuzione uniforme della temperatura, occorrerebbe un incremento spropositato della potenza elettrica, aumentando notevolmente i costi operativi e riducendo l’efficienza energetica.

Le turbine che soffiano calore, invece, richiedono un’enorme quantità di energia per mantenere un flusso d’aria costante e ad alta temperatura. Questo sistema, oltre a essere dispendioso dal punto di vista energetico, disperde molto calore nell’ambiente, rendendo l’intero processo meno sostenibile sia economicamente che ecologicamente.

Un futuro per il caffè più responsabile

Questo approccio non solo rende il processo più sostenibile, ma offre anche un notevole miglioramento in termini di sicurezza e qualità. Grazie all’eliminazione dei combustibili fossili, abbiamo reso possibile una trasformazione che non danneggia l’ambiente e tutela la salute degli operatori e dei consumatori.

Questa rivoluzione tecnologica non è solo un progresso tecnico, ma un vero e proprio cambio di paradigma per la filiera del caffè. La nostra visione è chiara: vogliamo contribuire a un futuro in cui ogni chicco di caffè venga trasformato con rispetto per l’ambiente e per le persone che lo coltivano e lo consumano.

Crediamo fermamente che la sostenibilità non debba essere vista come un limite, ma come un’opportunità. La tecnologia di Sweet Coffee Italia rappresenta un passo concreto in questa direzione: un modo per permettere ai torrefattori di fare ciò che amano – esaltare l’unicità del caffè – riducendo al minimo il loro impatto ambientale.

Invitiamo l’intero settore a riflettere su come possiamo lavorare insieme per costruire una filiera più sostenibile e responsabile. Per noi, questo è solo l’inizio di un lungo viaggio, ma siamo convinti che ogni passo verso il cambiamento conti.

Brian Di Santo

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