giovedì 30 Gennaio 2025

Simona Solbiati, lo spazio a Brescia si moltiplica: dentro il suo Salotto, caffè, pasticceria, soft lunch tra cuori di cioccolato

L'esigenza di questo nuovo spazio, così come ha spiegato per prima Simona Solbiati, è nata dal fatto che i clienti che entravano ad acquistare i prodotti come le praline, le tavolette o la cioccolata d'asporto, spesso chiedevano di poter restare a consumare

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BRESCIA – La maître chocolatier Simona Solbati aveva già segnato il suo passaggio da Milano, dove ha il suo laboratorio di produzione in Via Ruggiero Settimo 4, a Brescia in Corsia del Gambero 10, con l’apertura a dicembre 2023 del suo primo monomarca. E ora è il momento di fare il bis nella stessa piazza, e presto il tris: a fine gennaio vede la luce il Salotto del cioccolato, un’evoluzione della boutique che completa l’offerta.

L’esigenza, così come ha spiegato per prima Simona Solbiati, è nata dal fatto che i clienti che entravano ad acquistare i prodotti come le praline, le tavolette o la cioccolata d’asporto, spesso chiedevano di poter restare a consumare.

CIMBALI M2

Una possibilità che adesso si è fatta concreta con l’apertura della caffetteria-pasticceria proprio di fronte al primo locale.

All’ingresso rapisce subito l’occhio il lungo bancone con esposte monoporzioni, torte,  lievitati e poi un’area riservata alla preparazione di cocktail.

L’open space interno è caratterizzato da un’ampia sala da tè, fermarsi a fare colazione, pranzare o un aperitivo.

Il salotto Solbiati (foto concessa)

Solbiati ha conquistato la proprietaria delle mura, che l’ha spinta a investire su Brescia

La vetrina nel Salotto Solbiati

Puntando sulla creatività e la versatilità targata Solbiati: il menù parte dalla colazione, con un espresso in miscela 100% Arabica della torrefazione torinese Domossi, al prezzo di due euro: la qualità si paga, lancia così il messaggio chiaro Simona Solbiati anche dall’angolo bar, con tanto di offerta di tè di Dammann Frères.

La pasticceria non manca all’appello, anche se per il momento è di produzione esterna: giusto il tempo d’attesa necessario all’apertura di un laboratorio di produzione a vista, proprio adiacente al Salotto, che dovrebbe essere in attività tra qualche mese. Tutti gli altri prodotti al momento arrivano dallo spazio milanese, un po’ faticoso tra abbattimento e trasporti, ammette Simona Solbiati. Ma non bisognerà aspettare molto per rendere più efficiente e completa la visione della maitre cholatier lì a Brescia.

Dove la clientela inizialmente è rimasta un po’ distante, forse un po’ intimidita dall’ambiente ricercato ed elegante che distingue la boutique – qualcuno dei presenti la definisce una gioielleria di cioccolatini – e che poi però, una volta conquistata al palato, è diventata affezionata al marchio e alla sua cifra stilistica.

Nel Salotto sulla carta grande protagonista, anche la cioccolata calda realizzata con il fondente belga, accompagnata magari dai frollini.
In questo locale piuttosto ampio, di 200 mq su un unico livello, i consumatori possono affacciarsi alle ampie quattro vetrate angolari direttamente sulla corte della storica Corsia del Gambero.

Solbiati: “Più avanti nel Salotto saranno organizzati anche degli eventi di degustazione, magari con degli abbinamenti con la nostra linea di cioccolato gourmet salato”

Una promessa che sembra quasi già di assaporare di fronte alle vetrine golose della boutique, dove fondente, cioccolato al latte allo zafferano – uno tra i più richiesti, rivela Simona Solbiati – frutta candita e ricoperta sfilano davanti agli occhi di chi entra.

L’angolo caffetteria con una Rancilio Classe 20

Dopo il pranzo ideato da uno chef esterno, Giacomo Sparla, al quale Solbiati si è voluta appoggiare per creare un menù ben bilanciato, è arrivato il dolce, il “Tesoro”, rigorosamente a forma di cuore per restare coerenti all’amore di Simona Solbiati per questo simbolo, uno ai frutti rossi e l’altro al cioccolato. Entrambi trionfano nel piatto, con la ganache lucida che invita ad infilzare la forchetta.

Non si è fatto attendere neppure il tradizionale cioccolatino fondente per accompagnare la tazzina, a forma di chicco.

I cuori al Salotto Solbiati

Una coccola continua tra salato e, soprattutto, dolce: nella boutique si intravedono già le idee per la linea di San Valentino, con lucchetti e chiavi ricavati da stampi prodotti appositamente per la festa degli innamorati: “Il cioccolato è ancora visto come un prodotto da regalare, ma pian piano sta uscendo da questa concezione un po’ come sta facendo il panettone, che ormai non si mangia esclusivamente durante le feste natalizie” racconta Simona Solbiati.

Il caffè, il macchiato, il fondente a forma di chicchi

E mentre tutti si rifanno gli occhi sulle tavolette esposte in boutique – che partono dagli otto-dodici euro -, lei incalzata svela due dei suoi sogni futuri: il primo, poter aprire un suo monomarca anche a Milano, città dove tutto è partito; il secondo, che però sembra quello più complesso da realizzare, diventare un bean to bar. “Un giorno – confessa Solbiati – quando sarà magari possibile contare su uno stabilimento che possa accogliere tutte le attrezzature necessarie. E’ difficile, ma sarebbe davvero un sogno”.

E chi può dire che non accadrà? D’altronde Simona Solbiati è arrivata già molto lontano e continua ad andare avanti con le sue creazioni, completando un progetto dopo l’altro.

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