giovedì 30 Gennaio 2025

Fipe, sul decreto Piantendosi per le linee guida nelle situazioni di pericolo nei bari: “Bene il chiarimento del Viminale: non possiamo occuparci di ciò che avviene fuori dai locali”

Dopo la precisazione riguardante le linee guida, Aldo Mario Cursano, vicepresidente vicario di Fipe, ha affermato: “Accogliamo con grande favore la precisazione del Viminale sulla volontarietà delle linee guida. Il tema della sicurezza è centrale per i nostri esercizi e per i nostri clienti”

Da leggere

  • Fiorenzato
  • Dalla Corte
  • TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

ROMA – La federazione Fipe-Confcommercio ha espresso, in un primo momento, profonda contrarietà e delusione riguardo al decreto Piantendosi emanato dal Ministero dell’Interno, che introduce nuove linee guida per la prevenzione di atti illegali e situazioni di pericolo nei pubblici esercizi.

“Siamo sconcertati non solo dal contenuto del decreto, ma anche dalle modalità con cui questo è stato concepito: quale prima associazione di rappresentanza del settore dei pubblici esercizi, è inaccettabile che la FIPE non sia stata consultata. Con l’adozione di questo decreto, si spostano responsabilità di ordine pubblico, che spettano allo Stato, alle attività che svolgono un servizio per la cittadinanza”, ha affermato Aldo Mario Cursano, Vicepresidente Vicario di FIPE-Confcommercio.

CIMBALI M2

Cursano aggiunge: “Le attività sono già responsabili all’interno dei propri locali, con organizzazioni strutturate per garantire la massima sicurezza ai nostri clienti. Abbiamo sistemi di sicurezza, attività di formazione e prevenzione che rispondono alla nostra funzione: accogliere e servire i cittadini. Ma non possiamo occuparci di ciò che avviene all’esterno dei nostri spazi, perché non è pertinente alle nostre responsabilità e funzioni”.

Oltre a lamentare la mancata consultazione dell’associazione, FIPE ha sottolineato inoltre come il decreto preveda obblighi insostenibili per gli esercenti, quali l’installazione di costosi sistemi di videosorveglianza e la designazione di referenti per la sicurezza, imponendo ulteriori oneri a un settore già gravato da pesanti costi e adempimenti.

Fipe sul decreto Piantendosi

Tuttavia, dopo la precisazione riguardante le linee guida, Aldo Mario Cursano, vicepresidente vicario di Fipe, ha affermato: “Accogliamo con grande favore la precisazione del Viminale sulla volontarietà delle linee guida. Il tema della sicurezza è centrale per i nostri esercizi e per i nostri clienti”.

Cursano aggiunge: “Siamo certi che lavorando insieme con il Ministero e alle forze dell’ordine potremo sempre di più favorire una corretta attività di prevenzione”.

“Per questo auspichiamo che quanto prima venga convocato un tavolo di lavoro per chiarire le modalità e gli ambiti, seppur su base volontaria, di queste linee guida sul territorio, evitando che responsabilità non proprie dell’attività di pubblico esercizio ricadano sulle imprese” conclude Cursano.

CIMBALI M2
  • Gaggia brillante

Ultime Notizie

  • Water and more