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venerdì 22 Novembre 2024
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CUP TASTING – A Brescia la seconda sfida

Curiosità e stupore: il cup tasting affascina i baristi bresciani. Presso la Torrefazione Agust di Brescia si è svolta la seconda gara di Cup Tasting organizzata da CSC – Caffè Speciali Certificati

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BRESCIA – Anche quest’anno la competizione (nella FOTO i partecipanti), seguita con partecipazione e coinvolgimento dal pubblico, ha riunito amanti del caffè di qualità e professionisti del settore che puntano all’eccellenza.

La lotta all’ultimo caffè che si è svolta presso la torrefazione bresciana Caffè Agust, ha incoronato vincitore Alessandro Ghizzardi che ha identificato 8 tazze su 8 in 4’e25”, secondo Piero Rossi con 7 tazze in 6’ e 37”, terza Valentina Vannini con 6 tazze in 4’ e 52”, quarta Maura Bolpagni con 6 tazze in 5’ e 47”: parteciperanno alla finale nazionale, che si svolgerà a Firenze ad aprile.

La semifinale Cup Tasters fa capo al circuito Scae – Specialty Coffee Association of Europe ed utilizza macchine fornite da Bunn.

Conosciamo rapidamente da vicino i vincitori: Alessandro, bresciano, è studente universitario, da sempre un buon “naso” che ha voluto mettere alla prova: promette davvero molto bene! Piero Rossi è titolare del locale Pancaffè di Castenedolo, caffetteria e prodotti da forno: ama il caffè…e lo ha dimostrato. Chi va nel ristorante Antica Trattoria del Ponte a Sant’Eufemia, sa di concludere il pranzo o la cena con un buon aroma di caffè in bocca: davvero una cosa rara!

Da non perdere una colazione al Bar Smile di Maura Bolpagni a Cellatica, che nell’apertura di giornata ha un suo punto di forza. E veniamo alla cronaca dell’intenso pomeriggio.

L’appuntamento si è aperto con una breve presentazione di CSC – Caffè Speciali Certificati – da parte di Marco Corsini, titolare della torrefazione, che ha sottolineato la mission dell’Associazione, ovvero la promozione della cultura del caffè di qualità, identificato e selezionato grazie a procedure rigorose che coinvolgono l’intero ciclo produttivo: dall’analisi dei requisiti delle piantagioni, a un rapporto diretto con il produttore e il monitoraggio di tutte le fasi di produzione per poter offrire un vero “caffè di piantagione”, che racconti la sua storia nel momento in cui viene assaggiato.

Grazie a ciò, l’Associazione ha da poco ricevuto la certificazione Iso 22005, che offre la garanzia dei suoi caffè attraverso la tracciabilità di tutta la filiera. A questa è seguita la dimostrazione di come si realizza un caffè filtro, dal sapore più lieve e dolce rispetto al caffè espresso. Per questa estrazione è stato utilizzo un caffè mono-origine coltivato a un’altitudine di 1600-2000 mt a Yrgalem, nella regione del Sidamo nel sud del paese.

La produzione è gestita da Abdullah Bagersh, rappresentante della famiglia Bagesrsh che se ne occupa da tre generazioni. Questo caffè 100% arabica ha un aroma agrumato e fiorito, molto piacevole.

Subito dopo, ha preso il via la gara, che è stata seguita con occhi attenti dai concorrenti e dai tanti curiosi e appassionati del mondo del caffè che non si sono lasciati sfuggire questo interessante appuntamento.

Tensione, dubbio, prove ripetute hanno caratterizzato questa gara che consiste nel riconoscere, all’interno di un percorso di otto postazioni composte di tre tazzine, quella che contiene un aroma differente alle altre due (le differenze sono spesso minime). Vince chi riconosce il maggior numero di tazzine nel minor tempo possibile.

A fine giornata, ai convenuti è stata consegnata una confezione di caffè che evidenzia il profondo cambiamento in atto in Caffè Agust: accanto al bollino CSC, i nuovi pack delle miscel Gentile ed Elegante vedono indicati i caffè contenuti, la loro provenienza e i sentori da ricercare in tazza.

Nel 100% arabica Elegante si trovano Brasile Sul de Minas Capoeirinha, El Salvador La Libertad San Louisd, Guatemala Santa Rosa El Hato Blu, India Plantation Kodagu Fairland, India Parchment Anamalais Mananboli: il risultato è una tazza equilibrata, dal gusto dolce e aromatico, con sentori floreali di frutta secca, cioccolato e pasticceria.

Il momento del caffè filtro Per preparare un caffè filtro sono necessari un portafiltro, un filtro in carta, una caraffa in cui raccogliere il caffè e un versatore di metallo. Il caffè non deve essere macinato troppo fine (granulometria media, più grossa di quella da moka).

La preparazione è semplice e richiede dai tre ai quattro minuti. Si pone il caffè sul fondo del filtro e si versa l’acqua a una temperatura variabile tra 92 e 96°C in più riprese, in modo circolare su tutta la polvere di caffè, lasciando riposare tra un rabbocco e l’altro. Per una tazza mug da 200 ml sono consigliati 14 grammi di macinato.

Il caffè filtro è caratterizzato da un sapore più lieve e dolce rispetto all’espresso, che si lascia degustare a lungo, in parentesi di relax, ma anche sul lavoro e “on the road”.

Le torrefazioni che aderiscono a CSC sono Arcaffè Estero – Livorno; Barbera 1870 – Messina; Blaser Café – Berna (CH); Caffè Agust – Brescia: Mondicaffè C.T.&M. – Roma; DiniCaffè – Firenze; Goppion Caffè – Preganziol (TV); Le Piantagioni del Caffè – Livorno; Torrefazione Musetti – Pontenure (PC). Le prossime semifinali Cup Tasters – 11 marzo – Le Piantagioni del Caffè – Livorno – 25 marzo – Goppion Caffè – Preganziol – TV – 7 aprile – Mondi Caffè – Roma

 

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