MILANO – Il dollaro alle stelle spinge al ribasso i mercati del caffè, dopo il rally di metà settimana a New York. La Federal Reserve ha ridotto, mercoledì sera, i suoi tassi di prestito chiave di 25 punti base (0,25%) al 4,25%-4,50%: tutto come da previsioni. Ma ha fatto anche capire che la politica monetaria statunitense sarà più conservativa in futuro. Il tono hawkish delle dichiarazioni e l’accentuata attenzione della Fed per il livello dell’inflazione ha riacceso la volatilità nei mercati facendo crollare le azioni e spingendo alle stelle il dollaro (indice indice DXY ai massimi degli ultimi due anni).
La forza del biglietto verde ha messo pressione le materie prime, compresi i futures del caffè. Così, dopo avere guadagnato 770 punti nella seduta del 18 dicembre, New York ha perso ieri, giovedì 19 dicembre, 890 punti (-2,7%) chiudendo a 323,75 centesimi.
Terzo ribasso consecutivo per Londra: il contratto per scadenza marzo dell’Ice Robusta è arretrato, sempre ieri, di ulteriori $93 terminando la giornata a 5.046 dollari (-1,8%).
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