MILANO – Fine settimana di consolidamento per i mercati del caffè. Nella seduta di venerdì 13 dicembre, le due borse hanno chiuso con esiti opposti: in ribasso New York; in lieve rialzo Londra. Il contratto per scadenza marzo dell’Ice Arabica ha perso 175 punti (-0,5%) terminando a 319,50 centesimi. Il contratto per scadenza marzo dell’Ice Robusta si è rivalutato invece di $32 chiudendo a 5.184 dollari, in ulteriore ripresa dello 0,6%.
Sul diverso andamento delle due piazze hanno inciso anche i dati sulle scorte certificate: ai massimi degli ultimi 2 anni e mezzo per New York e ai minimi degli ultimi 7 mesi e mezzo (appena 36.740 tonnellate) per Londra.
Mercati del caffè all’onore delle cronache nei media internazionali: i massimi storici raggiunti nelle ultime settimane, senza prospettive immediate di una significativa inversione di tendenza, sono ormai argomento popolare non soltanto per addetti ai lavori
Perché le conseguenze del ciclo rialzista di cui siamo testimoni ogni giorno nei nostri articoli e commenti cominciano a farsi sentire sempre più nelle tasche dei consumatori di tutto il mondo, tra i ritocchi ai listini già annunciati o attuati e i rincari ancora più consistenti che si preparano per il nuovo anno.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.