MILANO – Una nuova giornata di ordinaria paura per i mercati del caffè, con l’Ice Arabica che vola ai massimi nominali e l’Ice Robusta nuovamente vicina ai record del contratto. È successo ieri, martedì 10 novembre, con due sedute in altalena, segnate entrambe da un’impennata di metà pomeriggio seguita da un forte ridimensionamento, che non ha comunque impedito di chiudere in positivo.
Il contratto per scadenza marzo del’Ice Arabica ha aperto in prepotente rialzo (8 cents in più rispetto alla chiusura di lunedì) ed è volato a un intraday di 348,35 centesimi, massimo storico risalendo sino al 1972.
Le successive prese di beneficio hanno riportato in aree di prezzo più ragionevoli. Marzo ha chiuso così a 334,15 centesimi, comunque in rialzo di 405 punti.
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