L’opera di Alessandro Panajia raccoglie tutte le vicende dal 1775, anno della fondazione, ad oggi. Domenica invece si è tenuta l’inaugurazione della nuova sala con miscele della torrefazione più antica d’Italia: caffè Bontadi. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione La Nazione.
La storia del Caffè dell’Ussero
PISA – Qui, fra una buona tazzina di caffè e un pasticcino, si è fatta la storia. Già il nome suggerisce quali siano le sue radici, l’Ussero è il caffè più antico di Pisa, nonché il terzo in Italia dietro solamente al Florian di Venezia (1720) ed al Greco di Roma (1760). Fin dalla sua fondazione nel lontano 1775 l’Ussero ha ospitato le menti più illustri della città, divenendo teatro di eventi che hanno segnato il corso della storia.
Per esempio fu proprio fra i suoi tavolini che fu organizzata la partenza della spedizione del battaglione universitario per Curtatone e Montanara, o ancora furono le sale dell’Ussero ad ospitare le riunioni degli scienziati presenti a Pisa per il Primo Congresso degli Scienziati Italiani nel 1839.
Per non parlare poi dei grandi esponenti del Risorgimento che frequentavano assiduamente il locale, rendendolo una vera e propria fucina di idee. Guerrazzi per esempio venne sospeso per un anno dall’università per aver declamato, in piedi sui tavolini dell’Ussero, alcuni versi carbonari.
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