Eric Favre fu l’ideatore, scopritore, inventore e creatore di quelle che oggi sono considerate le capsule di caffè più usate al mondo: quelle a sistema Nespresso. Tutto cominciò nel 1976 quando registrò il primo brevetto per le capsule. Leggiamo di seguito l’approfondimento pubblicato sul portale di Bazzara Caffè.
La storia di Eric Favre
MILANO – Era il 1976 quando Eric Favre registra il primo brevetto di quelle che oggi conosciamo con il nome di capsule Nespresso. Giovane ingegnere della Nestlè (che ancora dominava il mercato del caffè istantaneo) inizia la sua ricerca nel creare un prodotto che potesse unire ma soprattutto colmare il gap tra il caffè istantaneo e l’espresso del bar, grazie ad una scommessa.
Eric Favre conosceva bene il mondo del caffè di qualità poiché sposò un’italiana e fu proprio questa l’arma vincente dell’azienda. Favre aveva ben capito che per comprendere i segreti dell’espresso italiano, l’unico posto dove andare era proprio il Bel Paese.
Cominciò così a viaggiare lungo tutta la Penisola, fino ad arrivare a Roma in Piazza Sant’Eustachio, dove è tutt’ora presente l’omonimo caffè con torrefazione annessa. Grazie a loro scoprì che a rendere così buono il caffè era il getto d’acqua bollente che passando attraverso il macinino veniva pompato a scatti. Ciò permetteva alla bevanda di ossigenare e quindi esaltare le sue proprietà sensoriali e organolettiche.
Eric Favre scopre quindi in Italia la formula magica del caffè espresso casalingo: acqua + aria + caffè!
Ma come trasformarla in un prodotto? Inizia ad ideare quella che oggi è la capsula più conosciuta al mondo. Al suo interno oltre al caffè era riuscito ad intrappolare dell’aria.
Le capsule Nespresso fanno il loro ingresso sul mercato solamente nel 1986 con la nascita della Nespresso SA.