MILANO – Re-fè, start-up trevigiana impegnata nel campo del design e dell’economia circolare, è stata selezionata dall’Osservatorio Permanente del Design ADI per la pubblicazione sull’ADI Design Index 2024, catalogo che raccoglie i prodotti selezionati che potranno aderire al Premio Compasso d’Oro 2026, il più alto riconoscimento per l’eccellenza del design italiano.
Re-fè è stata selezionata nella categoria “Ricerca per l’impresa” dell’ADI Design Index 2024 grazie ai valori legati all’estetica, funzione, progettazione e sostenibilità e per i suoi prodotti Re-fè Original e Re-fè TWIST. I prodotti, realizzati in due varianti, sono stati progettati per trasformare un momento di “dovere”, come quello del riciclo delle capsule esauste, in una piccola occasione di piacere.
La prima versione consente di separare gli involucri in alluminio della capsula dai fondi di caffè con un gesto semplice, e può diventare contenitore in vetro per la conservazione del caffè.
Re-fè TWIST è stato pensato per la capsule in plastica, con elementi di taglio e un meccanismo elicoidale per svuotare il contenuto mediante una semplice rotazione.
La giornata del 30 Ottobre 2024, in occasione dell’inaugurazione e presentazione della mostra ADI
Design Index 2024, ha visto la partecipazione dei 261 progetti selezionati presso l’ADI Design Museum di Milano, tra i quali anche la trevigiana Re-fè.
“Siamo onorati che un progetto nato per una necessità quotidiana e familiare abbia raggiunto un traguardo così prestigioso e significativo,” afferma il fondatore Federico Girotto. “Questo riconoscimento ci dà l’energia per proseguire con ancora più entusiasmo, progettando nuove soluzioni che uniscano design e innovazione.”
La filosofia di Re-fè si basa su un modello produttivo che guarda al futuro, dove l’economia circolare, la
riduzione dell’impatto ambientale e la divulgazione diventano pilastri fondamentali. Attraverso una costante ricerca di materiali innovativi e tecnologie ecologiche, Re-fè sviluppa soluzioni che rispondono alle esigenze
contemporanee senza sacrificare l’etica della sostenibilità.
“Continueremo a lavorare con passione per creare elementi di design che non siano solo belli e funzionali, ma anche in capaci di ispirare un cambiamento positivo nel mondo.” afferma il team di Re-fè.
Re-fè: da un’idea casalinga di 5 amici a un riconoscimento speciale per il design italiano
Nel 2022, da un’intuizione domestica del designer Federico Girotto e con la collaborazione di Riccardo Sponchiado, nasce il prototipo di uno strumento per il riciclo casalingo delle capsule di caffè.
Un post su LinkedIn, che incoraggia un’azione consapevole, diventa virale e porta alla distribuzione dei primi 50 prototipi.
Al team si uniscono Marco Santomauro, Valentina Lovat e Lorenzo Donadel, che contribuiscono allo sviluppo del progetto in diverse fasi, tra ricerca, prototipazione, design e comunicazione, dando forma all’iniziativa.
In due anni, Re-fè amplia la propria gamma di prodotti e promuove iniziative di sensibilizzazione sull’economia circolare, organizzando workshop, eventi e partecipando a competizioni come la Treviso Creativity Week 2022, dove conquista il primo premio.
Il progetto viene poi selezionato dall’ADI Design Index 2024 e ottiene la nomina al Compasso d’Oro 2026,
rappresentando un momento decisivo per i giovani della startup.
Compasso d’Oro e ADI Design Index 2024
L’ADI Design Index 2024 è una pubblicazione che raccoglie i progetti più significativi del design italiano offrendo loro la possibilità di concorrere al prestigioso Premio Compasso d’Oro.
Fondato nel 1954 da “La Rinascente” e gestito oggi dall’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), il Premio Compasso d’Oro è il più antico e autorevole premio per il design nel mondo, e la sua Collezione Storica del Design è stata dichiarata “bene di interesse nazionale” nel 2004. La selezione nell’ADI Design Index sottolinea la capacità di coniugare innovazione, estetica e sostenibilità, e rappresenta non solo un riconoscimento della qualità del progetto, ma anche una grande opportunità per l’azienda di contribuire al futuro del design italiano.
Negli anni il premio ha visto il riconoscimento del valore e la qualità del lavoro di aziende e designer del calibro di Alessi, Flos, Kartell, Enzo Mari, Bruno Munari, Olivetti e molte altre realtà illustri.