I funghi dai fondi del caffè: l’iniziativa di Pi’n’Pi
SASSARI – I funghi crescono nei fondi del caffè, i lombrichi trasformano ciò che resta in un compost di altissima qualità, e su questo compost crescono fiori edibili, peperoncini, germogli. Una economia circolare biologica che dai resti del caffè dei bar di Alghero e Olmedo porta sui piatti dei ristoranti gourmet della Costa Smeralda, di Alghero e San Teodoro prodotti di altissima qualità ricercati dai grandi chef.
Oscar Pilo, 36 anni, e Andrea Piras, di 42, entrambi di Olmedo, oggi raccontano con orgoglio i risultati della loro attività nata nel 2019, che li ha portati a vincere nei giorni scorsi l’Oscar Green di Coldiretti. Ma il percorso per arrivare a ciò che è oggi l’azienda agricola da loro fondata, la Pi’n’Pi, è stato lungo, difficile e tortuoso. Basti pensare che pochi mesi dopo l’apertura è arrivata la pandemia.
Un nuovo lavoro Andrea Piras fino al 2019 lavorava all’aeroporto di Alghero, mentre Oscar Pilo, diplomato all’agrario, riparava smartphone e tablet.
“Il mio socio nel 2016 aveva seguito un corso a Firenze da Antonio Di Giovanni, ideatore del progetto “fungo espresso” – racconta Oscar Pilo –, ossia la coltivazione dei funghi sui fondi di caffè. L’idea gli era piaciuta così tanto che ha deciso di sfruttare una campagna di sua proprietà a Olmedo e mi ha coinvolto. Così entrambi abbiamo lasciato i nostri lavori e ci siamo lanciati in questa avventura nell’agricoltura circolare”.
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