MILANO – Un nuovo record per l’export brasiliano, nonostante le perduranti difficoltà logistiche: secondo i dati diffusi da Cecafé, le esportazioni di caffè in tutte le forme del Brasile sono cresciute di un terzo (+33,3%) a settembre raggiungendo un volume di 4.464.126 sacchi, massimo storico per questo mese dell’anno. Andamento positivo per tutte le voci dell’export.
Gli imbarchi di caffè verde registrano un +33,8% attestandosi a 4.105.630 sacchi. I volumi di arabica sono pari a 3.193.749 sacchi, in crescita del 31,9% e non lontani dai livelli del 2020.
Cresce sempre anche l’export di robusta, che arriva a 911.881 sacchi: il 40,9% in più rispetto a un anno fa. Bene anche l’export di caffe trasformato, pari a 358.496 sacchi (+27,9%), in massima parte di solubile.
Ciò porta il totale delle esportazioni, nei primi 3 mesi dell’annata di raccolto 2024/25, a 12.049.659 sacchi di caffè in tutte le forme, pari a un incremento del 19,7%.
L’export di caffè verde è in crescita del 20,3%, a poco meno di 11 milioni di sacchi, di cui 8.229.535 sacchi (+12,9%) di arabica e 2.760.566 sacchi (+49,6%) di robusta. Le vendite all’estero di caffè trasformato ammontano a 1.059.558 sacchi (+13,3%).
Nei primi 9 mesi dell’anno solare 2024, le esportazioni di caffè in tutte le forme voltano al dato stellare di 36.428.348 sacchi, in crescita del 38,7% rispetto al pari periodo del 2023.
Gli imbarchi di caffè verde lievitano a 33.433.737 sacchi, con un incremento del 42,6%, di cui 26.396.545 sacchi (26,6%) di arabica.
Impressionante la progressione dell’export brasiliano di robusta, che supera i 7 milioni di sacchi, contro i 2,6 milioni dell’anno scorso (+170,4%)
Infine, l’export di caffè trasformato sfiora i 3 milioni di sacchi, in crescita del 6,5%.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.