domenica 22 Dicembre 2024
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I dati Ico sull’export mondiale nei primi 10 mesi del 2023/24 spingono al ribasso i prezzi

Tra ottobre 2023 e luglio 2024, le esportazioni mondiali di caffè in tutte le forme sono cresciute del 10,5% a oltre 115 milioni di sacchi. L’export di arabica è lievitato del 14,2%, a 70,324 milioni. Quello di robusta ha segnato un incremento del 5,2%, a 44,684 milioni. Questi dati positivi hanno contribuito a spingere al ribasso le quotazioni di New York e Londra, che hanno perso rispettivamente il 3,4% e il 2,9%

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MILANO – I numeri dell’Ico contribuiscono a far scendere i prezzi sui mercati a termine del caffè. È successo venerdì 6 settembre, dopo che i dati sull’export di luglio – diffusi nel report mensile dell’Organizzazione londinese – hanno evidenziato ulteriori incrementi in doppia cifra per i primi 10 mesi dell’anno. La circostanza ha contribuito, in misura significaiva, al brusco ribasso subito da entrambe le borse, con New York e Londra che hanno perso rispettivamente il 3,4% e il 2,9% chiudendo a 236 centesimi (dicembre) e 4770 dollari (novembre).

Intanto, la media mensile dell’indicatore composto Ico ha registrato, ad agosto, un ulteriore balzo in avanti dell’1% toccando un nuovo massimo di 238,92 centesimi.

Sostanzialmente invariata la media dell’indicatore dei robusta, che arretra di pochissimo rispetto al massimo nominale degli ultimi 47 anni, pari a 214,72 centesimi, raggiunto a luglio, attestandosi a 214,68 centesimi.

A rivalutarsi sono invece gli indicatori degli arabica, con colombiani dolci, altri dolci e brasiliani naturali, che crescono nell’ordine del 2,3%, 1,7% e 1%, rispettivamente a 263,76, 261,44 e 242,19 centesimi. Gli indicatori di New York e Londra sono in rialzo del 2,1% e 2,2%.

Ma le cifre più interessanti fornite dal rapporto dell’Ico, come già detto in apertura, sono quelle relative alle esportazioni

A luglio, l’export mondiale di caffè in tutte le forme è stato pari infatti a 11,286 milioni di sacchi, in crescita del 12,2% rispetto allo stesso mese di un anno fa.

Variazioni positive per tutte le tipologie. Gli imbarchi di arabica crescono del 15,7%, a 7,025 milioni. Le esportazioni di colombiani dolci, altri dolci e brasiliani naturali si incrementano nell’ordine del 16,2%, 6,3% e 23,1% rispettivamente a 1,129, 2,404 e 3,491 milioni di sacchi.

In crescita anche i volumi di robusta (+6,7%), che raggiungono i 4,261 milioni.

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