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giovedì 21 Novembre 2024
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Bari: ecco le gelaterie in cui un cono con due gusti e la panna costa ancora 2,50 €

Giuseppe Giannini, titolare de Il gelatiere, in viale Calandra, a La Repubblica: "Non abbiamo aumentato il costo del gelato l’ultimo aumento risale a tre anni fa quando ci fu il problemi con le tariffe dell’energia elettrica, però abbiamo deciso di accollarci l’aumento di alcune materie prime: cacao, latte e panna. E dei loro derivati e prodotti collaterali”

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L’aumento dei costi delle materie prime non ha portato, sorprendentemente, ad un forte incremento dei prezzi in alcune delle gelaterie di Bari: questo è il caso della gelateria Gentile, situata proprio di fronte al castello Svevo, che nonostante i rincari delle materie prime ha deciso di mantenere invariati i prezzi di quasi tutte le produzioni. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicata su La Repubblica.

Il caro gelato a Bari e la resistenza delle gelaterie artigianali

BARI – Il gelato, meglio se artigianale, è un simbolo dell’estate pugliese. Per i turisti in giro per Bari fa ormai parte dell’esperienza culinaria, servito in un cono croccante o in una coppetta, con una varietà di gusti e proposte che spesso stupisce gli avventori: dal gelso al caramello salato, dal pistacchio alle varianti di cioccolata e l’immancabile panna. Sul settore però incombono dei pesanti rincari delle materie. Lo dimostrano le rilevazione del Crc, il Centro di formazione e ricerca sui consumi dati pubblicati sull’Osservatorio Mimit del governo.

Tutti i listini sono saliti rispetto alla scorsa estate: lo zucchero ha raggiunto il picco dei prezzi nell’agosto del 2023, e anche la panna e il latte hanno raggiunto la vetta lo scorso anno, rispettivamente nell’agosto e nell’aprile 2023. Idem per le uova. L’andamento viene confermato anche dai maestri gelatieri cittadini.

La storica attività a Bari vecchia, la gelateria Gentile, proprio di fronte al castello Svevo, nonostante i rincari delle materie prima ha deciso di mantenere invariati i prezzi di quasi tutte le produzioni: “Quest’anno – ci spiega Fabio Lopez – abbiamo deciso di assorbire internamente gli aumenti e dei costi fissi di gestione, mantenendo invariati i prezzi dei formati di coni e coppette più richiesti dal pubblico e aumentando di circa il 5% il prezzo di alcuni prodotti più marginali”. Così un cono con due gusti e la panna qui costa ancora 2,50 euro.

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