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martedì 10 Settembre 2024
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Dehors: prorogate le norme del 2020 per il Covid fino al 31 dicembre 2025

La federazione dei pubblici esercenti con il suo presidente Lino Stoppani ha rivelato a Radio Studio 90 Italia “apprezzamento per il provvedimento sui dehors, che dà seguito all’impegno preso dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in occasione proprio della Giornata della ristorazione 2024”

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MILANO – Via libera del Consiglio dei Ministri al ddl Concorrenza. Approvato, su proposta del ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, il disegno di legge contenente importanti misure in materia di dehors, portabilità delle scatole nere ai fini assicurativi, trasporto pubblico non di linea, rilevazione dei prezzi, shrinkflation e startup innovative, oltre a ulteriori rilevanti misure di competenza di altri dicasteri tra cui la riforma della gestione delle autostrade. Leggiamo di seguito parte dell’articolo pubblicato sul portale adnkronos.

Cosa prevede il decreto per i dehors

Dehors: più servizi per i cittadini, più decoro per le città, più risorse per i Comuni, più sviluppo per l’Italia. Questi i quattro pilastri della norma contenuta nel ddl che riforma i dehors. Il provvedimento stabilisce regole certe ponendo fine alla giungla che caratterizza il settore, incentiva gli investimenti migliorando la ricettività e il decoro urbano. Nello specifico, il ddl stabilisce che entro un anno dall’entrata in vigore della legge è prevista l’emanazione di un decreto legislativo, su proposta del Mimit e di concerto con i ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Pubblica amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture, per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attività.

Si prevede, inoltre, che i Comuni adeguino i propri Regolamenti per garantire, in particolare, adeguate zone per il passaggio dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria nel caso di occupazione di marciapiedi. Fino al 31 dicembre 2025, e comunque fino alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, vengono prorogate le norme del 2020 connesse alla pandemia di Covid.

La federazione dei pubblici esercenti con il suo presidente Lino Stoppani ha rivelato a Radio Studio 90 Italia “apprezzamento per il provvedimento sui dehors, che dà seguito all’impegno preso dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in occasione proprio della Giornata della ristorazione 2024”.

“La semplificazione delle procedure non significa improvvisazione ma è il giusto presupposto per dare agli imprenditori la certezza che gli investimenti effettuati per creare spazi rispettosi del contesto urbano abbiano una prospettiva certa e duratura – prosegue Stoppani sempre a Radio Studio 90 Italia – Un dehor con questi criteri non solo migliora nel suo complesso la qualità della vita di cittadini e turisti, ma anche l’attrattività stessa delle città. Per questi obiettivi la semplificazione da sola non basta. È necessaria una solida azione di contrasto a ogni forma di abusivismo che contempli anche la sospensione delle autorizzazioni in caso di violazioni dei criteri stabiliti”.

Stoppani conclude: “La bussola che deve guidare il rilascio delle autorizzazioni per il suolo pubblico è l’accessibilità di strade e marciapiedi, mentre la salvaguardia del valore paesaggistico e culturale degli spazi urbani vanno assicurati con investimenti adeguati, attenti anche alla qualità degli arredi. I tanti valori che i dehors esprimono sono stati condensati in un manifesto reso pubblico proprio oggi”.

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