Alcune aziende di spicco del settore del food, come Nestlé, Mars Wringley e Ferrero, hanno dichiarato di appoggiare l’introduzione della legge sulla deforestazione dell’Unione Europea (EUDR), come dimostra un documento. La legge in questione a partire dal 30 dicembre, richiederà alle aziende che vendono cacao, caffè, olio di palma e altri prodotti nel blocco dei 27 Paesi, di dimostrare che le loro catene di approvvigionamento non contribuiscono alla deforestazione.
Nonostante il sostegno delle grandi realtà hanno tuttavia esortato l’Unione Europea a fare di più per aiutare le aziende a rispettare la data di inizio di dicembre. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Market Screener.
Nestlé, Mars Wringley e Ferrero a favore dell’EUDR
MILANO – I giganti dei beni di consumo, tra cui Nestlé, Mars Wrigley e Ferrero, hanno appoggiato l’imminente divieto dell’Unione Europea sui beni importati legati alla deforestazione, nonostante le richieste di alcune aziende di ritardarlo, come risulta da un documento visionato da Reuters.
La legge sulla deforestazione, a partire dal 30 dicembre, richiederà alle aziende che vendono cacao, caffè, olio di palma e altri prodotti nel blocco dei 27 Paesi di dimostrare che le loro catene di approvvigionamento non contribuiscono alla distruzione delle foreste.
Il Governo degli Stati Uniti e i gruppi industriali, tra cui la Confederazione delle Industrie Cartarie Europee, vogliono che la politica venga ritardata, adducendo lamentele, tra cui il fatto che i sistemi di gestione della conformità dell’Unione Europea non sono completi.
Ma alcuni grandi produttori di cioccolato hanno esortato Bruxelles a procedere. In un documento congiunto condiviso con il team del Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, visto da Reuters, il gigante alimentare Nestle, il produttore di M&Ms Mars Wrigley e l’azienda di cioccolato Ferrero hanno appoggiato la legge, ma hanno esortato l’UE a fare di più per aiutare le aziende a rispettare la data di inizio di dicembre.
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