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venerdì 22 Novembre 2024
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BARISTA & FARMER – “Qui non hanno niente, a parte il caffè”

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MILANO – La seconda edizione di Barista & Farmer ha appena operato il giro di boa ed è quindi tempo per i primi bilanci per i protagonisti di questo talent show. Cominciamo dai tre italiani presenti in gara. (nella FOTO tutti i concorrenti del talent show).

Deborah Cesanelli: “Come barista non avevo mai visto una piantagione di caffè, preparavo “semplicemente” l’espresso. È questo che mi ha spinto a partecipare a Barista & Farmer. Penso che questa edizione sia migliore rispetto alla precedente, perché è internazionale e perché ci sono io! (ride) Tutti i baristi dovrebbero provare questa esperienza, avrei voluto conoscere meglio l’inglese per poter interagire maggiormente con gli altri ma devo dire che mi trovo bene con tutti”.

Prosegue Cesanelli: “Sono un po’ triste perché in alcune occasioni avrei potuto raccogliere più caffè, ma va bene così. Mi ha stupito la semplicità dei picker: noi abbiamo tutto e non ci basta mai. Qui vivono praticamente con niente e sono tutti felici e rilassati, nonostante abbiano davvero poco, a parte il caffè”.

E conclude: “Spero di vincere soltanto per un motivo: per poter tornare l’anno prossimo! Sarei davvero felice per Francesco Sanapo che mi ha dato questa possibilità, e per tutte le persone che hanno creduto in me”.

Sandro Bonacchi: “La filiera che parte dal raccoglitore ed arriva al barista si compone di tanti passaggi. Per tanto tempo il torrefattore è stato quello che ha predominato, da un punto di vista professionale. Fortunatamente dal fondo di questa catena, dal barista, si sta avvertendo la necessità di accrescersi culturalmente”.

“La ricetta vincente – chiarisce Bonacchi – rimane la formazione. Arrivato al giro di boa, preferisco non pensare alla fine di questa avventura: mi sento una spugna, assorbo tutto e preferisco vivere momento per momento e godermi l’attimo”.

E chiude: “Ho trovato una nuova famiglia, altre nove persone fantastiche che condividono la mia passione: ognuno si è rivelato molto sensibile. Il futuro è per chi sarà in grado di trovare la propria identità. Se dovessi vincere vorrei fare qualcosa per tutti e dieci, per poterci ritrovare di nuovo tutti assieme.”

Patrick Sinapi: “E’ bella l’idea di unire la catena produttiva. Prima di partire non mi ero reso conto della difficoltà del lavoro necessario per arrivare ad una buona tazza di caffè. Studiare la natura, i microclima, i difetti dei caffè, il loro giusto grado di maturazione.. vedere questa cosa da vicino non ha prezzo per un professionista”.

“Questa esperienza – sostiene Sinapi – mi ha stimolato, in futuro vorrei andare oltre l’essere soltanto un semplice barista, magari creando un mio prodotto o tessendo un contatto diretto con una farm. E’ fantastico poter scambiare esperienze con baristi da tutto il mondo, anche con quelli più giovani di me, ognuno ha un piccolo segreto, qualcosa da insegnare”.

Poi provale l’emozione: “E’ stato toccante il momento dell’incontro con i picker locali: persone semplici ma ricche d’animo, che si alzano tutti i giorni e fanno questo, la raccolta, per tutta la vita. Forse in occidente siamo andati un po’ troppo nel futuro, dovremmo tornare un po’ indietro, recuperare alcuni valori”.

Il diario di Barista & Farmer

La prova mattiniera del picking ha visto il team di baristi internazionali sfidare una rappresentanza di picker honduregni. Che si sono aggiudicati la gara. Poi, entrambe le squadre, hanno affrontato la depulping machine con l’utilizzo del metodo honey (quindi senza acqua).

Due a due è stato invece il risultato della partita di calcio giocata fra i baristi ed una formazione locale nel campo di calcio della cooperativa Las Capucas. Uno dei tanti progetti sociali realizzati da questa unione di intenti.

Fra i marcatori, Francesco Sanapo per i baristi ed Omar Rodriguez, il manager della cooperativa, per gli honduregni.

Nel pomeriggio, cambio di programma rispetto al solito. In classe non c’erano i protagonsti del talent ma i baristi locali. Ai quali Andrej Godina ha tenuto una lezione sull’espresso italiano. Il beneficio è stato visitato da una televisione locale. Che ha intervistato baristi, insegnanti dell’accademia e parte dello staff dello show.

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