MILANO – Tutta l’intensa armonia e la morbidezza del cold brew in una bevanda pronta in pochi minuti, anziché dopo ore e ore di infusione e decantazione, grazie a un avveniristico sistema di estrazione basato sugli ultrasuoni. L’innovazione arriva da un gruppo di ricercatori dell’Università del New South Wales (Unsw) di Sydney, che hanno dedicato alla loro invenzione un’intera ricerca pubblicata sulla rivista Ultrasonics Sonochemistry.
Il procedimento si basa sulla cosiddetta cavitazione ultrasonica nei liquidi, una tecnologia già ampiamente utilizzata, oltre che nei trattamenti estetici, in numerosi processi alimentari.
Già nel 2022, dei ricercatori tedeschi avevano utilizzato il laser a pulsazione per ottenere, in pochi minuti, il cold brew.
Ma l’invenzione non è mai uscita dal laboratorio, vista la complessità delle apparecchiature necessarie (un laser yag regolato ad altissima precisione).
Il procedimento messo a punto dal team di ricerca australiano consente invece di preparare la bevanda utilizzando un’apparecchiatura a ultrasuoni, connessa a una comune macchina da caffè
Il “sistema brevettato di trasmissione del suono” sviluppato dagli ingegneri di Unsw utilizza un trasduttore a ultrasuoni a 38,8 khz, che invia delle onde attraverso un sonotrodo al portafiltro di una macchina espresso Breville “trasformando il filtro in un potente reattore ultrasonico”.
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