MILANO – Il dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (Usda) ha diffuso, nella tarda serata di giovedì, il suo primo report semestrale sul caffè di quest’anno contenente le stime ufficiali su produzione, export, consumi e scorte. Il rapporto prevede, per il 2024/25, una produzione mondiale pari a 176,235 milioni di sacchi, in crescita del 4,2% rispetto ai 169,18 milioni stimati per il 2023/24 e poco al di sotto della produzione record di 176,559 milioni del 2020/21.
Come anticipato nel Gain Report, la produzione del Brasile sarà in linea con quella record del 2020/21 e ammonterà a 69,9 milioni.
Il raccolto di arabica risulterà pari a 48,2 milioni, in crescita di 3,3 milioni rispetto all’annata precedente, ma sempre al di sotto dei picchi registrati nel 2018/19 e nel 2020/21.
Quello di robusta crescerà marginalmente (+300 mila sacchi), a 21,7 milioni.
Usda appare inoltre ottimista per quanto riguarda il Vietnam: ha infatti elevato di 1,6 milioni la sua stima per l’annata in corso, portandola a 29,1 milioni e prevede, per il 2024/25, una produzione analoga attorno ai 29 milioni di sacchi.
Le stime del commercio diffuse in queste ultime settimane sono molto più pessimiste e prevedono, in molti casi, una forte caduta della produzione per l’annata a venire.
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