MILANO – Brusca correzione al ribasso nell’ultima sessione della settimana per entrambi i mercati del caffè, con Londra e New York analogamente in calo del 3,9% e del 4%. Venerdì 7 giugno, il contratto per scadenza settembre dell’Ice Robusta ha lasciato sul terreno $166 concludendo la giornata a 4.128 dollari. Tale prezzo segna comunque una ripresa del 3,5% rispetto all’ultimo chiusura dei maggio.
Il contratto per scadenza luglio dell’Ice Arabica perde invece 940 punti chiudendo la settimana a 224,80 centesimi, 245 punti sopra il venerdì precedente.
Da notare il ristabilirsi di un lieve contango tra prima e seconda posizione, mentre si avvicina il first notice day con il conseguente intensificarsi del rollover alle scadenze successive.
Sul fronte dei fondamentali, la preoccupazione degli operatori per l’andamento dei raccolti in Brasile e Vietnam rimane palpabile. Stime e statistiche descrivono tuttavia un quadro contraddittorio, con valutazioni anche fortemente difformi da fonte a fonte.
Usda, ad esempio, si dimostra ottimista quanto alle prospettive di raccolto in Vietnam e prevede, per l’annata 2024/25, una produzione più o meno in linea con quella dell’annata attuale, attorno ai 29 milioni di sacchi.
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