MILANO – Il rally di aprile spinge i prezzi del caffè robusta ai massimi degli ultimi 45 anni. È quanto emerge dal nuovo report mensile Ico, che evidenzia anche un forte balzo in avanti delle esportazioni nel primo semestre del 2023/24. Le statistiche dell’Organizzazione internazionale del caffè riflettono la corsa al rialzo che ha interessato, il mese scorso, tutti i mercati e tutte le tipologie.
La media mensile dell’indicatore composto è volata a 216,89 centesimi per libbra rivalutandosi del 16,4% rispetto al mese di marzo.
Si tratta del livello più elevato degli ultimi 13 anni: per trovare un valore superiore a questo dobbiamo risalire all’indietro nel tempo a maggio 2011.
Spicca l’evoluzione dell’indicatore dei robusta, che cresce del 16,8% e raggiunge quota 193,65 centesimi, livello massimo, in termini nominali, dal luglio del 1979
Aumenti in doppia cifra per tutte le tipologie. La media mensile dell’indicatore dei brasiliani naturali registra un +17,8% e raggiunge i 218,77 centesimi, massimo storico dal gennaio 2012.
Colombiani dolci e altri dolci segnano un incremento del 15% e del 14,8% attestandosi a 241,80 e 239,73 centesimi, ai massimi rispettivamente da febbraio 2012 e novembre 2011.
Le medie degli indicatori di New York e Londra infine crescono nell’ordine del 18,1% e 18,5%.
L’export di marzo ha sfiorato i 13 milioni di sacchi, con un incremento dell’8,1% rispetto allo stesso mese di un anno fa
L’export di arabica ha raggiunto i 7,443 milioni di sacchi, in crescita del 9,7%. In evidenza gli imbarchi di brasiliani naturali, che sono ammontati a 3,785 milioni (+16.1%).
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