CIMBALI M2
giovedì 21 Novembre 2024
  • CIMBALI M2

G7: la presidenza italiana lancia una partnership pubblico-privato per la sostenibilità del caffè

Aperta ai membri del G7, questa iniziativa riconosce e fa leva sul ruolo chiave e sulle competenze dell’Ico e della sua Task Force pubblico-privato per il settore del caffè (Cpptf), unitamente a partner quali la Fao, l’Undp (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo) e l’Unido (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale)

Da leggere

  • Dalla Corte
TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Italia in prima fila nella transizione verso un’economia sostenibile del caffè attraverso un’iniziativa annunciata in occasione del G7 energia e ambiente che si è tenuto a Venaria Reale (Torino), dal 28 al 30 aprile. I ministri dell’ambiente dei sette paesi del G7 hanno concordato varie misure comuni, tra cui la creazione di un “Hub G7” per accelerare le azioni di adattamento al cambiamento climatico.

L’Hub G7 implementerà misure urgenti di adattamento, promuoverà i partenariati e sosterrà le azioni di mobilitazione e gli investimenti, con un’attenzione particolare allo sviluppo di piani fattibili rivolti ai paesi in via di sviluppo.

Il comunicato finale riconosce le grandi sfide con le quali deve confrontarsi il settore del caffè, con oltre 25 milioni di piccoli produttori in una cinquantina di paesi, spesso non in grado di raggiungere un equo reddito vitale a causa dei problemi strutturali, del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità.

In risposta a queste sfide ambientali e di sviluppo, la Presidenza italiana del G7 ha promosso la costituzione di un’iniziativa di partenariato pubblico-privato, per realizzare delle catene di valore del caffè sostenibili, resilienti, circolari e rigenerative

Aperta ai membri del G7, questa iniziativa riconosce e fa leva sul ruolo chiave e sulle competenze dell’Ico e della sua Task Force pubblico-privato per il settore del caffè (Cpptf), unitamente a partner quali la Fao, l’Undp (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo) e l’Unido (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale).

Il suo scopo è quello di evitare il duplicarsi degli sforzi e di promuovere, nel contempo, la trasformazione del settore del caffè nel senso di una crescita economica adatta al futuro, resiliente al clima, ecocompatibile, equa e sostenibile.

La Presidenza italiana del G7 riconosce la priorità del caffè quale prodotto di base strategico.

E si impegna a ricercare l’ulteriore consenso dei leader del G7 nel prossimo summit di Borgo Egnazia, in programma dal 13 al 15 luglio, nonché a promuovere la costituzione di un Fondo “blended” per la sostenibilità e la resilienza del caffè al G7 della cooperazione e dello sviluppo, che si terrà a Pescara il 24 e 25 ottobre.

Contenuto riservato agli abbonati.

Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.

CIMBALI M2
  • Brambati

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Carte Dozio