MILANO – Un’altra giornata di rialzi senza precedenti per i mercati del caffè, con Londra agli ennesimi massimi storici e New York in area 240 centesimi, un livello raggiunto per l’ultima volta, prima di oggi, oltre due anni fa. Il contratto per scadenza luglio dell’Ice Robusta ha guadagnato ieri, mercoledì 17 aprile, $218 chiudendo 4.195 dollari, nuovo record del contratto 10-T, dopo aver superato, in corso di contrattazione, quota 4.200 dollari (intraday a $4.206).
Volano anche i futures dell’Ice Arabica: luglio ha guadagnato 1.195 punti terminando la giornata a 240,35 centesimi, massimo dal febbraio del 2022.
Il quadro dei fondamentali in entrambi i mercati non è cambiato, sottolineano tutti gli analisti
Ma cresce la preoccupazione e il nervosismo in un mercato virtualmente senza rete, visto il basso livello delle scorte.
Ad aggravare la vulnerabilità, la sostanziale paralisi del mercato vietnamita, dove i produttori continuano a trattenere le scorte, convinti che i prezzi – già a livelli senza precedenti – possano crescere ancora, complici le previsioni sempre più pessimistiche sul prossimo raccolto.
L’andamento delle precipitazioni in Vietnam è infatti simile a quello del 2016, quando la siccità portò a un calo produttivo dell’8,6% sull’anno precedente.
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