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QUALITÀ – Il nuovo gelato, tra salute e macchine hi-tech

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MILANO – Gusto, freschezza, benessere e un tocco di fantasia: sono le qualità che hanno assicurato il successo del gelato nel mondo.

Protagonista di un ampio spazio, a Host2015 l’industria italiana del gelato punta ancora di più sulle carte che ne hanno decretato il successo: macchine all’avanguardia e materie prime di qualità, unite alla creatività dei maestri gelatieri. Ma quale sarà il gusto del gelato del futuro?

“Il gelato non è solo una tendenza, ma qualcosa di bello, un piacere che fa anche bene alla salute. La nuova sfida è rappresentata dall’attenzione al benessere – dice Valentina Righi, PR & Communication Manager Carpigiani Group –. Tanto che abbiamo messo a punto un corso dedicato allo ‘Smart Food’, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Oncologia, in cui si spiega come creare gelati con un più basso livello di grassi, e un corso sull’indice glicemico”.

Secondo Giuseppe Bravo, Ad di Bravo Spa, “In futuro le macchine saranno sempre più intelligenti e dialogheranno in modo ancora più efficace con l’operatore. L’obiettivo non è sostituirsi allo chef, ma liberarlo dalla parti più meccaniche del lavoro, come il controllo di temperature e tempi, per concentrarsi sulla qualità e la creatività. Nel futuro prossimo vediamo anche l’utilizzo di tecnologie mobili, come i tablet, per rendere ancora più immediata l’interazione uomo-macchina”.

Una tendenza confermata da Francesco Tripepi, Ad di Frigomat Srl: “Per la pasticceria e la gelateria artigianale abbiamo ottimizzato i parametri di utilizzo per rendere le macchine più semplici e più adatte ai nuovi mercati, grazie a nuovi dispositivi e tecnologie che aumenteranno le possibilità dell’operatore di controllare ed interagire, incrementando la precisione nelle varie fasi produttive”.

La semplificazione coinvolge anche le materie prime come spiega Lorenzo Viganò, Country Business Manager di Nestlé Professional Italia, a Host per “incontrare clienti italiani attuali e potenziali e far conoscere anche sui mercati esteri alcune delle specificità che Nestlé Professional ha sviluppato nel nostro Paese sulla base della grande tradizione italiana nel fuori casa”, come i semilavorati per gelato artigianale che racchiudono tutti gli ingredienti in un solo sacchetto, permettendo al maestro gelatiere di ottenere una qualità costante e garantita.

“Insieme alla qualità, un altro elemento che per noi è fondamentale, e su cui punteremo molto a Host 2015, è la formazione. Possiamo contare su un team interno di tre consulenti chef costantemente impegnati a sviluppare nuove strategie di marketing basate sulle evoluzioni più attuali del gusto e ci avvaliamo della collaborazione con grandi maestri pasticceri e cioccolatieri come Omar Busi ed Eliseo Tonti”.

Design e tecnologia: un connubio tutto italiano su cui punta ISA, produttore umbro di vetrine refrigerate: “Abbiamo lanciato nel 2014 sei nuovi prodotti caratterizzati da alte prestazioni tecnologiche e da un design che vuole valorizzare quel saper fare artigianale dei gelatieri e pasticceri che tutto il mondo ci invidia – spiega il Ceo Marco Giulietti –. Oggi stiamo raccogliendo i frutti di anni di ricerca e sviluppo sui fluidi refrigeranti naturali con il lancio e lo sviluppo del progetto ARIA. Un punto fermo nelle strategie presenti e future di ISA, che ambisce a diventare un’azienda sempre più ecosostenibile: oggi ARIA è una gamma di oltre 40 prodotti plug-in con l’impianto frigo con refrigeranti naturali (Idrocarburi e CO2 )”.

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