MILANO – Aumentano le pressioni dei paesi produttori di caffè per un rinvio nell’attuazione dell’Eudr, il nuovo regolamento dell’Unione europea sulla deforestazione entrato in vigore a fine giugno dell’anno scorso. Esso riguarda sette prodotti specifici – cacao, caffè, soia, olio di palma, legno, gomma e bestiame – e i loro derivati, nonché i prodotti realizzati utilizzando queste materie prime
A partire dal 30 Dicembre 2024, alle aziende coinvolte sarà richiesto di condurre una dovuta diligenza per garantire che i prodotti venduti siano legali e comunque non collegati alla deforestazione o al degrado di aree forestali.
Per gli operatori che al 31 dicembre 2020 erano costituiti come microimprese o piccole imprese, tale obbligo scatta invece a decorrere dal 30 giugno 2025.
È bene sottolineare che la norma si applica all’importatore ovvero al torrefattore qualora sia egli stesso a sdoganare direttamente la partita importata.
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