MILANO – Distributori automatici: pratici, veloci e sempre aperti che offrono dalle bevande agli snack, dai prodotti parafarmaceutici all’elettronica di consumo. In Italia sono quasi 4mila (3.742) le attività del settore, (+1,5% rispetto al 2022): è quanto emerge da un’elaborazione del Registro delle Imprese per Confida, Associazione italiana distribuzione automatica, sui dati del quarto trimestre 2023. Secondo Confida, inoltre, le vending machine installate nel nostro Paese hanno superato le 835 mila unità e le consumazioni si sono attestate a circa 4 miliardi per un giro d’affari di 1,5 miliardi di euro.
Il vending in Italia
La Lombardia, con le sue 478 imprese del vending, rimane al primo posto e si conferma la vending valley italiana, con un peso del 13% sul totale nazionale.
Al secondo posto tra le regioni, la Puglia che registra ben 447 aziende (12% del totale, +6% vs ‘22), seguita dalla Sicilia con 396 (10,6% del nazionale, +2,5% vs ‘22). Al quarto posto la Campania con 380 imprese, il 10% in più rispetto all’anno precedente. Con 355 aziende, il Lazio si aggiudica il quinto posto precedendo il Piemonte (266) e il Veneto (219). La Toscana (219) e l’Emilia-Romagna (202), nonostante la crisi che le ha colpite a causa delle alluvioni, sono riuscite a mantenere stabile il numero di attività rispetto al 2022. Chiude la top10 la Sardegna con 193 aziende del vending sul territorio regionale.
Roma, con 249 aziende, è la prima città italiana per numero di imprese seguita da Milano (208). Napoli si aggiudica il terzo posto (199) con un +11,5% rispetto al 2022, seguita da Bari (179) Torino (154) e Taranto (113). Nonostante il capoluogo lombardo si mantenga alto in classifica, tra il 2022 e il 2023, Milano segna un calo del 4% nel numero di imprese della distribuzione automatica registrate. A segnare l’incremento migliore, invece, anno su anno sono state Savona (+26%, da 19 a 24 aziende) e Salerno (+19%, da 79 a 94 aziende).
“Il settore della distribuzione automatica – commenta Massimo Trapletti, Presidente di Confida Associazione italiana distribuzione automatica – è dinamico e in crescita, ed un comparto in cui l’Italia è leader a livello internazionale. La crescita evidenziata dai dati del Registro delle Imprese, soprattutto al Sud, è determinata in particolare dallo sviluppo della rete dei negozi automatici h24. che sono dei nuovi negozi di vicinato, completamente automatici, aperti 24 ore al giorno”.
Trapletti aggiunge: “Si tratta di una via di mezzo tra bar automatici e piccoli market dove il caffè e le altre bevande calde, insieme all’acqua minerale alle bibite e agli snack, sono i prodotti più venduti; ma l’offerta comprende anche piatti pronti, gelati, prodotti di prima necessità, parafarmaci e tanto altro. Per questa nuova rete di negozi la nostra associazione ha dato vita ad una specifica certificazione chiamata Top Quality Negozi Automatici h24 che ne innalza il livello di qualità e dell’offerta”.
L’associazione del vending ha infatti elaborato un protocollo con l’obiettivo di migliorare gli standard qualitativi del servizio fornito, elevare l’affidabilità e la reputazione dei negozi automatici h24, fornendo così uno strumento qualificante e di tutela nei confronti dei consumatori. Le aziende che seguiranno tutto l’iter, che prevede un corso di formazione con test finale e delle verifiche ispettive, ed ottempereranno agli standard della direttiva, potranno fregiarsi del marchio Top Quality Negozi Automatici H24 ed esporlo all’interno delle loro attività.
La scheda sintetica di Confida
Costituita il 13 luglio del 1979, Confida è, a livello nazionale, l’unica associazione di categoria che rappresenta i diversi comparti merceologici dell’intera filiera della Distribuzione Automatica di alimenti e bevande. Aderisce a Confcommercio – Imprese per l’Italia e, nell’ambito UE, è partner di EVA (European Vending & Coffee Service Association).