Il maestro pasticciere Iginio Massari presenterà in occasione di Identità Golose a Milano domenica 10, tra le 15 e le 18, sul palco dell’azienda piacentina Molino Dallagiovanna, la sua ultima creazione: una pizza a padellino con impasto a lunga fermentazione, lievito di birra e farine di diverso tipo (integrale, ai 5 cereali, etc.) ma dove, al posto dell’acqua, entrerà del caffè espresso.
Identità Golose avrà luogo a Milano, in via Gattamelata dal 9 all’11 marzo. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Paolo Galliani per Il Giorno.
Iginio Massari a Identità Golose
MILANO – Non è un facinoroso o un barricadiero. E del resto, non avrebbe nemmeno l’età, perché – si sa – con gli anni che passano e gli ormoni che calano, tende ad allentarsi anche l’ambizione di fare la rivoluzione e di cambiare il mondo. Ma ci sono persone che riescono comunque a rimanere ragazzi, curiosi e idealisti, anche con i capelli color neve. E lui, Iginio Massari, è uno di questi.
Non c’ha pensato due volte a confermare la propria presenza alla prossima edizione di Identità Golose (Allianz MiCo di Milano) che, neanche a farlo apposta, promette di celebrare la disobbedienza come variabile per crescere e cambiare le cose, insomma per innovare, perché obbedire alle convenzioni e alle abitudini non è più una virtù, se mai lo è stata.
Lo farà da par suo, il mitico sweetman bresciano, mettendosi ancora in gioco a 81 anni di invidiabile vita, sfoggiando una competenza in materia di pizze che forse in pochi gli riconoscevano ma che comunque lui si attribuisce.
Giustamente, “perché – spiega – ho passato la mia esistenza a creare impasti. E perché non dovrei sapere usare quello che serve per fare una buona margherita?”.
E infatti, domenica 10, tra le 15 e le 18, sul palco dell’azienda piacentina Molino Dallagiovanna, sfoggerà il suo piccolo capolavoro: una pizza a padellino con impasto a lunga fermentazione, lievito di birra e farine di diverso tipo (integrale, ai 5 cereali, etc.) ma dove, al posto dell’acqua, entrerà del caffè espresso che ha il dono – precisa – di dare un gusto originale e legare bene con pomodoro e mozzarella.
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