MILANO – Anche quest’anno Vodafone sale sul gradino più alto del podio come miglior operatore di rete mobile in Italia, ottenendo 58.649 punti nella classifica di Altroconsumo.
In seconda e terza posizione si piazzano Tim (38.651 punti) e Fastweb (36.299), a breve distanza uno dall’altro, ma ben distaccati dal primo posto di Vodafone.
Chiudono la classifica iliad (28.138 punti) e Windtre (25.438). Lo stesso ordine si mantiene molto simile sia prendendo in considerazione la sola rete 4G (con Fastweb e Tim che si scambiano posizione sul podio) o la sola rete 5G (con Windtre che lascia ad iliad l’ultima posizione per una manciata di punti).
Vodafone è il miglior operatore di rete mobile in Italia: l’indagine Altroconsumo
Questo quanto emerge dall’indagine di Altroconsumo sulla performance dei provider di telefonia mobile, effettuata grazie al contributo degli oltre 16.300 utenti tramite l’app CheBanda, che consente di misurare la qualità della rete mobile del proprio operatore. Quest’anno il report si arricchisce di due importanti novità: è stato, infatti, incluso Fastweb come quinto operatore e, per la prima volta, la tecnologia 5G è stata integrata nella valutazione complessiva della miglior esperienza di connessione mobile.
Scendendo più nel dettaglio, grazie al contributo dei consumatori è stato possibile valutare una serie di parametri quali: velocità di download e upload (calcolo del tempo necessario per scaricare e inviare un file di una dimensione prefissata), qualità della navigazione nel suo insieme (il test verifica l’apertura di una lista di pagine internet in un browser integrato, verificando se la pagina si apre correttamente o meno e il tempo necessario), qualità di video in streaming (il test verifica il tempo necessario a far partire la riproduzione di un video, eventuali interruzioni ed errori).
Inoltre, si è potuto offrire una panoramica più dettagliata regione per regione, seppur con dei limiti, e per le città più popolose, così da creare una mappatura sempre più affidabile della qualità della rete nel nostro Paese.
Velocità di download e upload
Il test misura la velocità di trasmissione per scaricare dati nel nostro smartphone (download) e per inviarli (upload). Dato che questi parametri impattano non soltanto sul tempo necessario a ricevere e inviare file (foto, video, documenti), ma anche sul tempo necessario ad accedere ai siti internet e a interagire con questi, sono estremamente importanti e influenzano gli ulteriori parametri di qualità d’uso.
Vodafone risulta ancora in testa con 63,1 Mbps per download in 4G e 183,0 Mbps in 5G, rispetto ad una media nazionale rispettivamente di 48,3 Mbps e di 119,8 Mbps.
Qualità della navigazione
Il test monitora anche l’accesso ad alcuni tra i siti internet più visitati, verificando se la pagina si apre correttamente e il tempo necessario ad accedervi. Se il ritardo complessivo è inferiore ai 10 secondi, la qualità di navigazione viene considerata buona; un ritardo superiore o un fallimento nell’accesso alla pagina vengono considerati negativi. Per ogni operatore viene conteggiata la percentuale di successo.
Qualità di video in streaming
In più, il test verifica il tempo di caricamento e di attesa del video selezionato, eventuali pause (buffering) e tempi di attesa. Per ritardi inferiori ai 12 secondi, la qualità di streaming viene considerata buona; ritardi superiori o un fallimento nel caricamento del video vengono considerati negativamente. Per ogni operatore viene conteggiata la percentuale di successo.
Qualità per regioni e città
Nell’indagine è presente anche la misurazione della qualità complessiva della rete mobile dei 5 operatori nelle varie regioni italiane e nelle principali città. Per quanto riguarda le regioni, va rilevato che in quelle meno popolose, come Molise, Valle d’Aosta e in parte Basilicata e Trentino-Alto Adige, l’esiguità dei dati raccolti non sempre consente di avere una panoramica attendibile.
I risultati mostrano come Vodafone sia in forte posizione in tutte le regioni, superata solo occasionalmente dagli altri operatori, come TIM (in Lazio, Puglia e Veneto) Windtre (nelle Marche), Fast Web (in Sicilia).
Passando poi ai dati relativi alle 8 principali città italiane, si può notare come la classifica può subire significative modifiche rispetto a quella generale, anche se Vodafone supera i competitors in modo netto (più del doppio) a Roma, Napoli, Palermo, Bologna e Firenze.
Infine, va ricordato che le misurazioni sono state effettuate dagli utenti utilizzando la miglior tecnologia mobile disponibile, per cui la maggioranza dei test è avvenuta in 4G (oltre l’82%), una buona parte in 5G (quasi il 16%), valore doppio rispetto ad un anno fa, e solo una minima parte in 3G (1,6%) e 2G (meno dello 0,3%).
Note
Per stilare le classifiche della qualità sulla telefonia mobile sono stati presi in esame i dati dell’intero anno 2023, (dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2023) forniti da 16.309 utenti tramite l’app CheBanda, con la quale, a partire dai primi mesi del 2016, è possibile misurare la qualità della rete mobile del proprio operatore, condividendo con Altroconsumo l’informazione.
La maggior parte (14.810) sono clienti che sfruttano le reti di Fastweb, iliad, Tim, Vodafone o Windtre e hanno effettuato in media oltre 4 test ognuno. Per gli operatori meno diffusi tra gli utenti, infatti, i test effettuati sono stati in numero non sufficiente per una valutazione statisticamente valida.
A partire dalla fine del 2020 gli utenti hanno iniziato a effettuare i test della qualità della rete mobile tramite CheBanda anche per le reti 5G. Questa tecnologia ha raggiunto ora una buona maturità, con un numero elevato di utilizzatori di CheBanda che effettuano le prove di qualità della loro rete con questa tecnologia.
I numerosi test effettuati in 5G hanno consentito di ottenere una classifica di qualità anche per questa tecnologia. La combinazione, pesata, dei punteggi ottenuti in 5G e di quelli ottenuti in 4G, ci porta alla classifica complessiva delle reti mobili.
In particolare, la tabella complessiva combina i punteggi ottenuti in 4G con quelli ottenuti in 5G, pesando maggiormente (80%) i risultati della rete 4G e meno (20%) quelli in 5G.