Rigoni d’Asiago, azienda italiana che produce confetture e creme, ha pubblicizzato uno spot per la sua crema spalmabile Nocciolata, con cacao e nocciole ma senza olio di palma. Ferrero ha visto in quello spot un attacco velato ai valori nutrizionali della Nutella, la quale è invece prodotta proprio grazie all’olio di palma.
Ciò ha spinto la multinazionale di Alba ad avviare una causa contro Rigoni d’Asiago con l’accusa di “denigrazione e parassitismo”.
La corte ha tuttavia respinto le accuse e ha anche disposto una compensazione di 10mila euro che l’azienda sarà ora costretta a pagare alla Rigoni Di Asiago France. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano.
La causa di Ferrero in difesa della Nutella
MILANO – La lotta a quale sia la migliore crema spalmabile è agguerrita e la Nutella, crema spalmabile più conosciuta al mondo, ha un posto d’onore nelle classifiche, nonostante i moltissimi competitor che ha sul mercato.
Uno tra questi, e anche tra i più noti, è Rigoni d’Asiago, azienda italiana che produce confetture, miele e creme, e che di recente in uno spot ha pubblicizzato la sua crema spalmabile Nocciolata, con cacao e nocciole ma senza olio di palma.
Ferrero in quello spot ha visto un attacco alla Nutella, che invece utilizza ancora l’olio di palma, e ha avviato una causa in Francia contro Rigoni d’Asiago e lo spot televisivo in cui mette in evidenza l’aspetto sostenibile della propria crema, con l’accusa di “denigrazione e parassitismo”.
La sfida legale è risultata essere un fallimento per Ferrero perché la corte francese ha respinto le accuse e ha anche disposto una compensazione di 10 mila euro che l’azienda sarà ora costretta a pagare alla Rigoni Di Asiago France.
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