MILANO – Le bevande vegetali stanno acquisendo sempre più popolarità in tutto il mondo e, in particolare, il gusto d’avena è largamente apprezzato dai consumatori. Tuttavia, alcuni esperti affermano che non è una delle opzioni più nutrienti tra le alternative al latte vaccino. La maggior parte delle bevande vegetali all’avena contiene molte meno proteine – da 2 a 3 grammi per porzione – rispetto al latte normale, ha avvertito la nutrizionista dietista registrata Sharon Palmer.
Il lato negativo delle bevande vegetali all’avena
La nutrizionista aggiunge: “Se si usa il latte vegetale come parte regolare della propria dieta, come nei cereali e nei frullati, è doveroso assicurarsi che sia ricco di sostanze nutritive”.
C’è di più: “La bevanda vegetale ideale dovrebbe fornire una fonte significativa di proteine, più o meno sette grammi, e circa il 30% del fabbisogno giornaliero di vitamina D e calcio, il che è particolarmente importante per i bambini”, ha concluso Palmer.
E poi c’è l’eterno problema: l’avena equivale a carboidrati. “Le bevande all’avena tendono ad essere più alte in calorie e carboidrati rispetto ad altre come mandorla e soia”, ha affermato la nutrizionista dietista registrata Tamar Samuels.
“Ad esempio, una tazza di bevanda vegetale all’avena contiene circa 100-150 calorie e 16-20 grammi di carboidrati. La bevanda di mandorle varia da 45 a 100 calorie per tazza e ha un grammo di carboidrati”, ha detto.
“Se l’obiettivo è la perdita di peso, si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di ridurre le bevande ad alto contenuto calorico e a basso contenuto proteico, come quelle all’avena” ha concluso la nutrizionista.