MILANO – I sudditi di sua maestà britannica bevono sempre più caffè, ma pochi conoscono a fondo il prodotto che consumano: lo dice un’indagine condotta il mese scorso da OnePoll, per conto di Nestlé Uk, su un campione di duemila consumatori di oltremanica.
I britannici sono ormai grandi bevitori di caffè: il consumatore medio ne sorseggia 657 tazze all’anno apprezzandone le proprietà rinfrancanti (48%) ed energizzanti (27%).
Non sempre, però, è consapevole dell’origine della bevanda che ha nella sua tazza. Un intervistato su quattro dichiara infatti di non avere idea della provenienza del caffè che beve.
Quasi uno su due (48%) ignora il tempo e la fatica necessari perché il chicco raccolto in piantagione diventi una fumante tazza di caffè.
Quasi uno su cinque (19%) afferma di non essere sicuro di sapere come viene prodotta la bevanda.
Una minoranza (4%) crede addirittura che il caffè sia coltivato nel Regno Unito! Mentre il 45% ammette di dimenticarsi facilmente che il caffè è un prodotto naturale ricavato da una pianta tropicale.
Ma quali sono i driver di scelta più importanti? Secondo l’indagine, il consumatore britannico guarda innanzitutto al prezzo, al tipo di caffè e alle proprie preferenze personali in termini di gusto. Seguono il grado di tostatura e l’aroma.
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