MILANO – Futures dei caffè arabica in continua altalena: dopo la brusca caduta delle due sedute precedenti, il front month (dicembre) della borsa newyorchese si è nuovamente impennato nella giornata di ieri, lunedì 20 novembre, guadagnando 695 punti e risalendo a 177,90 centesimi. Intraday a 179,60, non lontano dai massimi di metà settimana scorsa.
Il contratto per scadenza marzo, che attrae ormai i volumi maggiori chiude, a sua volta, a 171,15 centesimi, in ripresa di 450 punti.
Mercoledì 15 novembre, dicembre aveva superato la soglia del dollaro e 80 centesimi chiudendo a 180,80, massimo dalla metà di giugno.
Secondo ribasso consecutivo invece per l’Ice Robusta. La scadenza gennaio ha perso ieri ulteriori 16 dollari terminando la giornata a 2.505.
Nella seduta di giovedì 16 novembre, il contratto era volato a 2.566 dollari eguagliando il massimo di settembre.
Entrambi i mercati risentono della bassissima entità delle scorte certificate, che contribuisce ad accentuare la volatilità del momento. Gli stock di New York erano pari ieri a 289.699 sacchi, livello minimo dal 1999.
Di poco migliore la situazione di Londra, le cui scorte si attestano a 3.931 lotti, pari a 655.167 sacchi.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.