ROMA – Il bando per la digitalizzazione delle Autorità di sistema portuale italiane è stato pubblicato online il 31 ottobre. Si tratta dell’avviso pubblico per “la presentazione da parte delle Autorità di Sistema Portuale di proposte di investimento per l’ammissione al finanziamento per lo sviluppo e l’implementazione dei servizi Port Community System (PCS) per l’interoperabilità con le pubbliche amministrazioni coinvolte e la Piattaforma logistica digitale nazionale (PLN) a valere sulle risorse previste dalla Misura M3C2 I2.1.2 del Piano nazionale di ripresa e resilienza “Next Generation Italia”.
Assarmatori accoglie con soddisfazione il bando da 16 milioni di euro emanato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, destinato alle autorità di Sistema Portuale per la digitalizzazione della catena logistica.
“Si tratta di una svolta che auspicavamo da tempo – commenta il presidente dell’associazione armatoriale Stefano Messina – Nella stragrande maggioranza dei processi logistici, infatti, è ancora richiesta la documentazione cartacea, fatto che rallenta e ostacola il flusso delle merci”.
Messina aggiunge: “Grazie a queste risorse le AdSP italiane saranno in grado di far compiere un vero e proprio salto di qualità che consentirà l’ottimizzazione dei processi, con conseguente risparmio di tempo e risorse. L’obbiettivo di una smaterializzazione documentale completa è peraltro coerente con il Regolamento UE 1056 e fornisce agli operatori grandi opportunità a step progressivi sino a metà del 2026”.
Messina continua: “Lo scambio di dati in tempo reale fra i centri logistici del nostro Paese è una condizione fondamentale per migliorare la catena distributiva, aumentare l’efficienza dell’intero sistema e quindi la competitività dell’Italia nello scacchiere internazionale. In tal senso, in particolare apprezziamo per il settore del trasporto marittimo un approccio non solo legato alla pura portualità, ma all’intera catena logistica multimodale che ruota intorno al porto”.
Secondo Messina, il bando è frutto “dell’ottimo lavoro portato avanti dall’intera struttura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dal Viceministro Edoardo Rixi al direttore generale Donato Liguori per arrivare a RAM”.
Messina aggiunge: “Un progetto complesso e articolato che ha portato a un risultato concreto e che gli operatori aspettavano per implementare i processi e rendere più snella la burocrazia che in troppi casi rappresenta il principale freno all’attività quotidiana delle imprese. Auspichiamo adesso che le risorse vengano messe a terra nei tempi previsti, possibilmente in una logica di sistema attuata a livello nazionale”.