MILANO – È conto alla rovescia per la 136a sessione del Consiglio internazionale del caffè, massimo organo dell’Ico, in programma il 28 e 29 settembre a Bangalore, in India. Appuntamento che coincide con il 60° anniversario dalla fondazione dell’Organizzazione e con la V Conferenza mondiale sul caffè, che si svolgerà nei giorni precedenti.
In agenda – oltre al rinnovo delle cariche di vertice, con la conclusione del mandato di Massimiliano Fabian, presidente del Consiglio per l’annata 2022/23 – i consueti adempimenti statutari e di bilancio, il processo di ratifica del nuovo Accordo internazionale e la relazione della direttrice esecutiva Vanúsia Nogueira sull’andamento dei mercati e sulle attività e i risultati conseguiti dall’Ico nell’annata in rassegna.
Nogueira riferirà inoltre sulle risultanze del V CEO & Global Leader Forum, in programma il 26 settembre.
Il responsabile delle operazioni, l’italiano Gerardo Patacconi, aggiornerà il Consiglio sugli esiti di uno studio di pre-fattibilità per la costituzione di uno strumento/fondo globale di sostenibilità e resilienza del caffè.
Farà inoltre il punto sull’implementazione e la stipulazione di una serie di MoU (Memorandum of Understanding) e accordi di cooperazione.
Tra questi, il proposto MoU tra l’Ico e la Sca. Secondo la bozza, che sarà presentata al Consiglio, tale collaborazione si concretizzerà nell’ideazione e realizzazione di programmi educativi per lo sviluppo di skills nella produzione, il commercio e la commercializzazione, la torrefazione e i metodi di preparazione del caffè, in linea con i percorsi sviluppati dalla Sca.
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