L’estate ormai sta volgendo al termine. Protagonista indiscusso di questa stagione è stato, come sempre, il gelato: sono stati 219 i milioni di euro spesi dai lombardi per una coppetta, un cono o una brioche. La popolarità delle gelaterie in Lombardia va sempre più aumentando: nella regione infatti una famiglia spende quasi 73 euro all’anno in gelato, ma è a Milano che se ne mangia di più (114 milioni annui). Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Matteo Castagnoli pubblicata sul Corriere della Sera.
La popolarità delle gelaterie in Lombardia
MILANO – Il gelato in Lombardia è una sorta di caposaldo. Lo dicono i numeri delle vendite. E nei mesi estivi ancora di più, se non un rifugio contro il caldo. Nell’estate 2023, ormai prossima al capolinea, sono stati 219 i milioni di euro spesi dai lombardi per una coppetta, un cono o una brioche. Il che significa quasi 55 milioni di euro al mese nei quattro di maggiore afflusso per le gelaterie, da metà maggio a metà settembre.
In Lombardia una famiglia spende quasi 73 euro all’anno in gelato, ma è a Milano che se ne mangia di più (114 milioni annui), seguita da Brescia (43) e Bergamo (34). Un podio che concentra oltre la metà dei consumi regionali annui, pari a 328 milioni di euro.
E quando si parla di questo settore è necessaria una distinzione, perlomeno per i puristi: le gelaterie artigianali. Che contano 1.038 laboratori su 1.575 gelaterie all’ombra del Pirellone.
Cioè, il 66% del totale, un dato che è lo spaccato di un territorio in cui il gelato non accenna a sciogliersi.
Anche se il perimetro delle attività artigianali del settore è più ampio, coinvolgendo le pasticcerie che producono dolci gelato e i laboratori senza vendita al dettaglio.
Comunque sia, se si considerano tutti i punti vendita di gelati, il podio è lo stesso dei consumi annui: Milano con 490 attività, Brescia con 232 e Bergamo con 173. I laboratori artigianali, invece, hanno un peso maggiore nei territori di Sondrio (82%), Lecco (78%) e Mantova (75%).
“Quello delle gelaterie è uno dei comparti in crescita esponenziale — commenta Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Lombardia —. Nonostante il caro prezzi, la gente non rinuncia a un po’ di fresco contro il caldo, anche se ci si lamenta delle dimensioni ridotte di coni e coppette”.
E se quella spesa di 328 milioni “ce la giochiamo per i due terzi nei quattro o cinque mesi estivi”, poi il calo è improvviso, ma ormai le gelaterie “lavorano tutto l’anno. Magari trasformando la produzione: penso alle torte gelato”.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.