SANTO ANTONIO DO AMPARO (Minas Gerais, Brasile) – Prosegue il viaggio alle origini del caffè. Questa volta tocca alla piantagione Fazenda da Lagoa che è tra i fiori all’occhiello di NKG, il numero uno al mondo nel commercio del caffè verde. Una sorta di stato dell’arte delle coltivazioni di caffè; 4.200 chilometri di filari che sembrano pettinati, 7 milioni di piante circa.
Questo articolo sul viaggio in Brasile alle origini del caffè è il terzo di cinque: qui(Brasile, il ritorno alle origini del caffè: viaggio tra fazende, cooperative, assaggi di specialty esclusivi e stabilimenti infiniti), qui (NKG Stockler, a Varginha la fabbrica di taglia extra large: per la nostra grande voglia di caffè 3.000 assaggi ogni giorno), qui (La fazenda da Lagoa lo spirito della piantagione, il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità), qui (Cocapec, la cooperativa di Franca che garantisce l’elevata qualità del caffè dell’Alta Mogiana per la vicinanza con i produttori) e qui (la fazenda di São Sebastião).
La piantagione da Lagoa, che oggi è diretta dall’ingegnere agronomico Joaquím Paiva, discendente degli antichi proprietari, si trova nella parte nord-orientale della famosa regione di coltivazione del caffè di Campo das Vertentes, nel Minas Gerais, a poche centinaia di chilometri da San Paolo e Rio de Janeiro, a un’altitudine di circa 1.100 metri sul livello del mare livello.
Alla piantagione dà il suo contributo tecnico e scientifico l’Università di Lavras. Tutto questo garantisce alla Fazenda da Lagoa di poter offrire la tracciabilità totale dal campo al cliente.
E all’arrivo propone per l’accoglienza uno dei suoi prodotti migliori, naturalmente fresco di raccolto: una miscela Acaia con Catucai e Catuai naturali. Una miscela eccezionale. Anche se alla Fazenda stemperano l’entusiasmo.
E spiegano: “A volte la nostra percezione cambia anche in base al momento e all’ambiente. All’arrivo nella fattoria si è tutti molto felici”. Un luogo ospitale e felice.
La storia
Prima di descrivere i dettaglio la Fazenda cominciamo dalla storia. Le origini di Fazenda da Lagoa risalgono al 1764, quando la corona portoghese donò la proprietà a Jangada Paiva, il primo antenato dell’attuale direttore della Fazenda, Joachim Paiva.
È una delle più antiche piantagioni di caffè della regione del “Campo das Vertentes”. Qui, infatti, fu coltivata la prima pianta del caffè del comune a metà del XIX secolo, nel 1860.
Nel febbraio 2003, questa piantagione di caffè brasiliana di medie dimensioni con i suoi 3.713 ettari di terreno, 1.990 a caffè e 1.688 a foresta pluviale atlantica, il 20% dell’azienda, di proprietà della famiglia Aguiar Paiva da molte generazioni, è entrata a far parte delle attività agricole di NKG, Neumann Kaffee Gruppe.
Questa cura nel preservare la foresta consente alla Fazenda da Lagoa di essere già in regola con le norme europee che entreranno in vigore nel gennaio del 2024. Fa notare il direttore Paiva che per la riforestazione della piantagione dal 2005 sono state messe a dimora 239.700 piante di alto fusto su 129 ettari.
La produzione nel 2022 è stata di 171 container da 19.200 kg pari a 56.700 sacchi da 60 kg o 3.282 tonnellate, 11,3 semilavato, qui prodotto dal 2011. Un buon risultato dopo le gelate del 1979 e 2021 che hanno danneggiato la piantagione e ridotto, per quel raccolto, la produzione a soli 32.000 sacchi.
Imponente il parco macchine della Fazenda, a cominciare dai 10 autobus necessari per raccogliere i lavoratori nel vicino paese di Santo Antonio do Amparo, 11 macchine per la raccolta (2 mini) e 48 trattori. Con un patio di 43.000 metri quadrati e uno stabilimento per il trattamento del caffè che è enorme, come tutto qui.
Sostenibilità della Fazenda da Lagoa
Le condizioni ambientali a Fazenda da Lagoa sono ideali per la produzione sostenibile di caffè premium.
Piccoli corsi d’acqua provenienti da 66 sorgenti naturali della tenuta convergono gradualmente in due piccoli fiumi. Si tratta di una caratteristica distintiva della piantagione, nonché una preziosa fonte di vita per innumerevoli piante e animali. I boschi e le zone paludose coprono circa il 30% della superficie agricola totale e rappresentano importanti zone ecologiche della Fazenda da Lagoa. Aiutano a mantenere una sana biodiversità con tutti i suoi impatti positivi per il controllo biologico della peste e delle malattie.
Da notare la cospicua presenza di animali selvatici nella piantagione. Ci sono pantere (si fanno vedere poco ma lasciano le impronte), linci, procioni con la coda, formichieri e armadilli. Animali che danno da fare a due biologi.
L’anidride carbonica prodotta dalla piantagione è bilanciata dalle aree di foresta: 556.490,7 tonnellate di Co2 anno parificate dal 1.186 ettari di foresta.
E il cambiamento climatico? “C’è, lo sentiamo – dice il direttore Paiva – ed è strettamente monitorato”. In particolare il cambiamento riguarda le piogge di grande volume e concentrate in poco tempo, per esempio 1.800 millimetri registrati in febbraio. La temperature inoltre sono più basse e per più lungo tempo. Per questo è in sperimentazione un impianto di irrigazione contro la stagione secca: per ora riguarda 270 ettari per poi estendersi al resto della piantagione.
Un approccio sostenibile alla coltivazione del caffè offre anche vantaggi diretti ai lavoratori agricoli.
La fattoria offre stabilmente l’alloggio per 23 famiglie. I lavoratori hanno uno status di lavoro a tempo indeterminato che consente loro di aderire al sistema di assistenza brasiliano che garantisce una serie di importanti servizi sociali come l’assistenza sanitaria.
Al fine di garantire una produzione di caffè efficace e sostenibile, tutti i dipendenti a tempo indeterminato ricevono una formazione specifica per sviluppare ulteriormente le proprie competenze.
Certificazioni
La certificazione sta acquisendo sempre più importanza in tutto il mondo ed è uno strumento importante per il riconoscimento nazionale e internazionale del modo speciale in cui viene prodotto il nostro caffè. Dal 2005 l’azienda agricola è certificata Utz e premiata dal 2008 con il sigillo Rainforest Alliance (le due organizzazioni non governative si sono fuse nel 2017) per i suoi risultati nella produzione sostenibile di caffè. Naturalmente la Fazenda da Lagoa aderisce al progetto Verified di NKG. Ma è anche disponibile per altre certificazioni in base alle richieste dei clienti.
Tutti i caffè prodotti, dopo le prime lavorazioni, vengono inviati allo stabilimento NKG di Varginha. La raccolta avviene con lo stripping sulle piante giovani e più delicate, il resto è meccanico.
La nursery della Fazenda da Lagoa
La nursery è un’azienda nell’azienda con 350.000 piantine che si preparano per essere piantate, a ottobre-novembre: non deve esserci pioggia o gelo. Tre le curiosità di questo settore della Fazenda da Lagoa. La prima sono le jumbo plant, piantine cresciuta per undici mesi contro i sei mesi, ben sviluppata e con le radici già grandi. Questo permette, una volta piantate le jumbo plant, di avere una produzione di 10 sacchi ettaro sin dal primo anno, 40-45 nel secondo.
E anche al momento prima della germinazione si raddoppia usando due semi invece di uno per avere la certezza dello sviluppo. Quando la piantina inizia lo sviluppo, in caso di coppia si sceglie la migliore e si scarta a mano l’altra. Un lavoro cui si dedicano le donne, perché serve molta delicatezza. Altro esperimento in corso, prima di essere sviluppato su larga scala, l’utilizzo di un prodotto che si degrada per il sacchetto con la terra che accoglie i semi.
La terza innovazione è che nella nursery ci sono 6 nuove varietà, a cominciare dalla Paraiso che è molto resistente alla ruggine ed ha un ottimo risultato in tazza. Qui con i semi forniti da produttori specializzati, si impiantano diverse varietà. Oltre alla Paraiso, MG 2, IPR 100, IPR 103, Uva RN 125, Guarà, Catuai 62 e Catucai 24/137. Perché otto varietà? Lo spiega il direttore Paiva: “Per diversificare il rischio agricolo nelle annate difficili”.
Infine quando i germogli vengono messi a coltura alla Fazenza da Lagoa utilizzano una pratica particolare: sistemare due piante al posto di una per aumentare la produttività.