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venerdì 22 Novembre 2024
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Milano: dal bar Iter l’intelligenza artificiale che crea drink

Carlo dall’Asta, uno dei soci di Iter: "Abbiamo utilizzato ChatGPT, un’intelligenza artificiale open source, per creare le ricette dei nostri drink. Abbiamo iniziato a dialogare con il modello AI, ponendo domande sempre più specifiche e rielaborando poi le risposte ottenute. Siamo riusciti a sviluppare otto drink unici, interamente creati dall’AI, che abbiamo poi consegnato ai nostri bartender perfezionandole ulteriormente con tocchi personali”

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Nel bar Iter a Milano, situato sui Navigli, è l’intelligenza artificiale a creare e realizzare i drink per i clienti. C’è di più: nel locale a settembre arriveranno 8 cocktail inventati da Chat Gpt, realizzati dopo un breve botta e riposta con il bartender. Leggiamo di seguito la prima parte della notizia pubblicata sul portale d’informazione Cool In Milan.

Intelligenza artificiale nel bar Iter a Milano

MILANO – Volete assaggiare un drink creato dall’intelligenza artificiale? Allora non dovete perdervi questo posto. Da Iter a Milano, è proprio l’intelligenza artificiale a inventare e realizzare il drink. A tal proposito, a settembre arriveranno 8 cocktail inventati da Chat Gpt, realizzati dopo un breve botta e riposta con il bartender. Il risultato finale, quindi, è un cocktail creato a quattro mani, dove il barman ha dovuto solo aggiungere il suo tocco personale.

Riportiamo, quindi, le parole di Carlo dall’Asta, uno dei soci di Iter, il quale spiega a Cool in Milan:

“Abbiamo utilizzato ChatGPT, un’intelligenza artificiale open source, per creare le ricette dei nostri drink. Abbiamo iniziato a dialogare con il modello AI, ponendo domande sempre più specifiche e rielaborando poi le risposte ottenute. Siamo riusciti a sviluppare otto drink unici, interamente creati dall’AI, che abbiamo poi consegnato ai nostri bartender perfezionandole ulteriormente con tocchi personali”.

In questo senso, si vuole sfidare tutta la clientela a domandargli cosa è realizzato dall’uomo e cosa dalla macchina. Si tratta di una vera e propria provocazione, nata dalla voglia di sperimentare e spinta dalla curiosità verso un argomento molto attuale.

Infatti, come spiega sempre Carlo Dall’Asta a Cool in Milan: “L’idea è nata a fronte di questa tendenza a interagire sempre di più l’AI. Ci piaceva l’idea di stuzzicare il cliente e invitarlo a riflettere su questi sistemi sempre più presenti nelle nostre vite: cosa è reale e cosa non lo è?”.

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