Per tutelare l’area Unesco del centro di Napoli è prevista una sospensione di tre anni per quanto riguarda l’apertura di nuovi ristoranti, bar e tutto ciò che vede come protagonisti cibi e bevande. La rivoluzione in questione è contenuta in una delibera illustrata dall’assessora Teresa Armato ai consiglieri comunali.
La sospensione non desta particolari sorprese considerando che oggi alcune strade e piazze della città di Napoli sono letteralmente occupate dai tavolini e dagli ombrelloni (ne abbiamo parlato qui). Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Alessio Gemma pubblicato sul quotidiano La Repubblica.
Lo stop all’apertura di bar e ristoranti a Napoli
NAPOLI – Stop per tre anni all’apertura di nuovi locali di cibi a bevande. Dai ristoranti ai bar passando per le famigerate friggitorie. È la mossa della giunta Manfredi per tutelare l’area Unesco: le strade dove si concentrano monumenti e beni culturali tra Centro storico, Chiaia e Vomero.
È tecnicamente la “sospensione delle licenze di somministrazione” rilasciate dal Comune di Napoli.
La rivoluzione è contenuta in una delibera illustrata ieri dall’assessora Teresa Armato ai consiglieri comunali.
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