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venerdì 22 Novembre 2024
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Fabio Dotti compete al Cup tasting del Word of Coffee il 22 giugno

Il campione italiano: "Ho utilizzato più soluzioni dei diversi gusti: acido, dolce e amaro, a loro volta declinati in più variabili. Cercherò di puntare non tanto sulla rapidità quanto sulla precisione, adattandomi comunque alle diverse situazioni che di volta in volta incontrerò. A mantenermi sempre allenato ci pensa anche il lavoro di ogni giorno, che mi vede consulente presso più torrefazioni per cui faccio controllo qualità, un ruolo che ha il suo passaggio centrale nell’assaggio"

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ATENE – Ultimi giorni di preparazione per Fabio Dotti, per la terza volta consecutiva campione italiano Cup Tasters, in vista della finale mondiale in programma ad Atene tra il 22 e il 24 giugno nell’ambito del World of Coffee presso l’Athens Metropolitan Expo. Il campione gareggerà giovedì 22 giugno alle 11.15.

Fabio Dotti alla competizione mondiale Cup tasting

Da nove anni Caffè Speciali Certificati sostiene la finale italiana di Cup tasting e finanzia la partecipazione del vincitore alla competizione mondiale, coerente con la sua mission: promuovere la cultura del caffè di qualità.

È questo infatti l’importante obiettivo del Consorzio che per primo, più di venticinque anni fa, ha scelto di puntare sull’eccellenza del caffè con procedure rigorose che assicurano uno standard qualitativo certo e dimostrabile. Grazie a ciò ha ottenuto la certificazione ISO 22005 di tracciabilità lungo tutta la filiera, dal chicco al confezionamento. E l’assaggio è un passaggio fondamentale per cogliere l’effettivo pregio del prodotto.

Dotti ha fatto tesoro dell’esperienza accumulata nelle passate edizioni e ha deciso di realizzare un impegnativo programma di allenamento mirato ad affinare i sensi, al fine di cogliere differenze anche minime tra i caffè.

Ha assaggiato e confrontato triplette di tazze (due con un caffè identico e una con un caffè diverso, come avviene in gara) con differenze tra loro minime per diversi parametri: la tostatura, il dosaggio nella composizione della bevanda, la granulometria del macinato, il diverso tempo di sviluppo in fase di tostatura e altro ancora.

“Ho anche utilizzato più soluzioni dei diversi gusti: acido, dolce e amaro – prosegue Fabio Dotti -, a loro volta declinati in più variabili. Cercherò di puntare non tanto sulla rapidità quanto sulla precisione, adattandomi comunque alle diverse situazioni che di volta in volta incontrerò. A mantenermi sempre allenato ci pensa anche il lavoro di ogni giorno, che mi vede consulente presso più torrefazioni per cui faccio controllo qualità, un ruolo che ha il suo passaggio centrale nell’assaggio”.

La finale

In una gara Cup Tasters i concorrenti si misurano con otto triplette di tazze: all’interno di ognuna devono identificare la tazzina con caratteristiche leggermente diverse dalle altre due, in una combinazione di gusto e olfatto. Vince chi identifica nel minor tempo possibile il numero più alto di tazzine “differenti”: quelle esatte hanno un bollino sul fondo che si scopre quando, conclusa la gara (il tempo massimo è di 8 minuti) il giudice alza le tazze selezionate dal concorrente.

Punti di incontro

Nel corso della tre giorni del World of Coffee chi volesse ricevere informazioni su CSC può recarsi presso gli stand di due soci, Blaser Trading e Goppion per confrontarsi e ricevere informazione sull’attività di un Consorzio che da più di 25 anni, promuove l’eccellenza e la cultura dei caffè di piantagione, garantendo una provenienza sicura e una qualità provata dei suoi prodotti, che sono dei veri specialty coffee.

Goppion Caffè festeggia quest’anno 75 anni di attività. Al suo stand E20 nel pad 3 accoglie gli ospiti con la miscela Espresso di piantagione (nel blend che già utilizzava un’origine Guatemala, ha inserito caffè del progetto sociale doña Lucero insieme a origini Etiopia e Brasile per gli arabica, e fino al 10% di robusta India Parchment) e sei singole origini: tutti caffè certificati CSC. Un posto d’onore è dedicato al caffè proposto storicamente dalla Torrefazione veneta, la miscela JBM, con caffè del Centro America e il pregiato Jamaica Blue Mountain.

goppion
La miscela Espresso di Piantagione (immagine concessa)

Blaser Trading al pad 3 stand 3-L10, propone un’offerta di caffè completa e di alta qualità. In primo piano il Caffè Maya, in limited edition, che sull’etichetta riporta il logo del Social Project Doña Lucero: è il frutto della collaborazione in Guatemala tra CSC e la onlus Amka. La formazione tecnica e il materiale per la coltivazione distribuito alle 80 coltivatrici indigene ha permesso di ottenere un prodotto di qualità eccellente e di alto valore sociale.

caffè maya
Il caffè Maya (immagine concessa)

Le torrefazioni che aderiscono a CSC sono Barbera 1870 – Messina; Blaser Café – Berna (CH); Caffè Agust – Brescia; Caffè Moreno – Casoria (NA); DiniCaffè – Firenze; Goppion Caffè – Preganziol (TV); Le Piantagioni del Caffè – Livorno; Mondicaffè C.T.&M. – Roma.

Dalla sua nascita nel 1996 lo scopo di CSC- Caffè Speciali Certificati – è promuovere la qualità e la cultura del caffè di pregio, facendo fronte comune nella realizzazione di un prodotto di qualità superiore certificata. È un impegno reso possibile dalla collaborazione tra le aziende, che hanno unito le proprie forze al fine di assicurarsi la fornitura costante di materia prima di eccellenza. I caffè CSC sono veri caffè di piantagione e si riconoscono grazie alla presenza su ogni confezione di un bollino anticontraffazione numerato. L’Associazione ha inoltre ottenuto la certificazione ISO 22005, che offre la garanzia del prodotto attraverso la tracciabilità lungo tutta la filiera, dal chicco al confezionamento.

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