MILANO – Usda rifà i conti sul Vietnam: taglia le stime sulla produzione e rivede al rialzo quelle sull’export, sia dell’anno scorso che di quest’anno, con un conseguente calo drastico delle scorte finali destinato a pesare sul mercato. Il nuovo report del servizio informativo estero del dipartimento Usa dell’agricoltura stima ora la produzione per l’annata 2022/23 in 29,75 milioni di sacchi, contro i 30,9 milioni indicati lo scorso inverno: oltre 1,8 milioni in meno (-5,8%) rispetto al precedente raccolto 2021/22, stimato, a sua volta, in 31,58 milioni.
La produzione di robusta scende a 28,74 milioni (-5,7%); quella di arabica segna una flessione dell’8,2% attestandosi poco al di sopra del milione di sacchi.
Il forte calo del raccolto di robusta è legato, in parte, a fattori ciclici, con una fisiologica flessione produttiva dovuta allo stress vegetativo, dopo l’abbondante raccolto 2021/22.
Detti effetti sono stati però accentuati dalle minori cure agricole e dal ridotto uso di input, a causa del lievitare dei costi.
Secondo fonti dell’industria, citate dal report, il costo medio di produzione è stato, nel 2022/23, di circa 1.200 dollari per ettaro: il 15% in più rispetto al 2021/22.
Il costo dei fertilizzanti è cresciuto addirittura del 70% spingendo i produttori a ridurne l’utilizzo o a optare per alternative naturali, con un conseguente calo delle rese unitarie.
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