L’albergo The Foscarini deriva da un antico palazzo del 1600 a Mogliano Veneto in provincia di Treviso. L’imprenditore Patrizio Bof ha utilizzato questa suggestiva cornice per creare un quattro stelle senza personale di servizio. Dal momento della prenotazione alla permanenza, fino ad arrivare al rapporto post-soggiorno, tutto è gestito grazie a un’applicazione dedicata scaricabile sul proprio telefonino. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul quotidiano Il Gazzettino.
L’albergo The Foscarini
MOGLIANO VENETO (Treviso) – È possibile trasformare un nobile palazzo del 1600 in un gioiello di tecnologia e automatizzazione destinato al mondo dell’hospitality? La risposta è sì, e arriva direttamente da Mogliano Veneto dove Patrizio Bof, imprenditore di Montebelluna, ha rilevato una villa appartenuta a una delle più antiche e importanti famiglie veneziane e, grazie a un’imponente ristrutturazione, ha fatto nascere The Foscarini.
L’hotel a quattro stelle è completamente (o quasi) senza personale di servizio, e questo lo rende una delle strutture più innovative del Veneto (ma non solo), sia sotto il profilo tecnologico sia dal punto di vista della sostenibilità economica e del nuovo modello di business adottato.
Sviluppato in tre corpi principali (Villa, Barchessa e Ca’ Nova), la struttura di trentuno camere e il suo giardino esterno sono ben visibili dal Terraglio e possono contare sulle più avanzate tecnologie e automazioni oggi esistenti sul mercato. Innovazioni che hanno permesso al proprietario di ridurre al minimo lo staff di cui avvalersi nella quotidiana gestione del lavoro.
Dal momento della prenotazione alla permanenza, al rapporto post-soggiorno, tutto è “a portata di mano” o – meglio – di smartphone, grazie a un’applicazione dedicata scaricabile sul proprio telefonino.
Dopo aver effettuato la scelta della camera, infatti, il cliente può gestire autonomamente ogni dettaglio del suo futuro soggiorno.
Si comincia dalla app che consente di aprire il cancello d’ingresso, fino al girare la maniglia della propria camera da letto, senza dover perdere tempo nelle abituali formalità del check-in. Non solo: già prima di arrivare a destinazione, l’ospite ha la possibilità di scegliere l’illuminazione e la temperatura che vorrà trovare una volta giunto nella propria suite, grazie a una domotica capace di ridurre al minimo i consumi.
Anche la scelta della colazione del mattino – o il caffè di metà pomeriggio – viene gestita semplicemente con un tocco sul touchscreen del proprio dispositivo mobile. Quelli che, a prima vista, possono apparire come semplici distributori automatici sono invece stati “umanizzati” e pronti a rispondere (letteralmente) a voce alle domande, interagendo con gli utenti.
Così è per la macchina da caffè “Mario” e per la vending machine “Anna”, presenti nella lounge. Pur non visibile, i clienti possono comunque contare su un “ambassador” che sarà a loro disposizione per ogni evenienza, anche in orario notturno: nei fatti, l’unica persona presente in hotel.
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