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venerdì 22 Novembre 2024
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Dalpozzo, da Faenza l’appello per i gestori rovinati dall’alluvione: “Abbiamo bisogno di attrezzature per poter riaprire al più presto”

L'imprenditore romagnolo: "Se qualche azienda che produce macchinari, dai macinacaffè alle macchine espresso sino alle lavastoviglie, potesse aiutarci a ripartire, sarebbe per noi fondamentale"

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MILANO – Da giorni l’Emilia-Romagna è nel cuore e nella mente di tutti per il disastro scatenato dalla pioggia e dai fiumi ingrossati oltre ogni limite per l’alluvione. I territori di questa Regione stanno affrontando una situazione disastrosa e i gestori di bar e ristoranti si ritrovano a fare i conti con macerie, fango, strutture sommerse. Di questa situazione abbiamo parlato con Matteo Dalpozzo, che oltre a MammaMia, caffetteria di Imola in provincia di Bologna, segue anche Bernabé, locale situato a Faenza.

La sua testimonianza ha dato il via ad una catena virtuosa che si spera possa aiutare gli imprenditori a riaprire il più presto possibile e superare questi terribili momenti.

Dalpozzo lancia l’appello a tutta Italia

“Il mio locale principale si trova a Imola ed è al sicuro, perché fortunatamente la città è rimasta abbastanza protetta dall’alluvione.

Fuori è l’apocalisse.

 

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Ed io la sto vivendo nel mio locale di Faenza che è stato allagato. Nella zona del centro è piovuto un metro d’acqua in una sola notte e ancora non siamo in grado di fare una stima precisa dei danni complessivi.

Il livello dell’acqua in città (foto concessa)

Per ora siamo riusciti soltanto a togliere il fango. Il maltempo ha devastato un’altra area che si trova oltre il fiume di Faenza, arrivando sino al mare e coinvolgendo molte città, in cui anche i secondi piani delle abitazioni sono stati sommersi.

Le condizioni dentro il locale (foto concessa)

Con i miei colleghi, la torrefazione Caffè Poli con cui collaboro, ci siamo confrontati insieme ad altri della community e abbiamo pensato come fare.

Alluvione: “La cosa principale adesso è permettere di riaprire i bar il prima possibile”

“Per ora abbiamo avviato una piccola raccolta fondi (qui) per acquistare alcune cose, ma la cosa ideale sarebbe attivare una catena per recuperare le attrezzature e poterle avere anche soltanto in prestito per un po’ di tempo.

Le strade allagate di Faenza (foto concessa)

Quindi, se qualche azienda che produce macchinari, dai macinacaffè alle macchine espresso sino alle lavastoviglie, potesse aiutarci a ripartire, sarebbe per noi fondamentale.”

Dalpozzo: “L’appello è per tutta la Romagna che è stata colpita duramente dall’alluvione”

“Nelle zone interessate per riaprire ci vorrà ancora molto tempo. Ora stiamo ricevendo alcuni contatti e disponibilità così poi potremo avviare un punto di raccolta in torrefazione e ridistribuire a chi ha bisogno.

Qualcuno ci ha già scritto e stiamo creando un file per muoverci al momento giusto. Alcuni locali ci impiegheranno qualche mese a tornare attivi.

Abbiamo giusto finito di pulire il nostro bar e stiamo cercando di dare una mano agli altri in città. ”

Per poter contribuire alla rete di supporto, potete contattare Matteo Dalpozzo al suo indirizzo email:

matteo.dalpozzo@gmail.com

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