Continua il Leva Contest Sensory Junior, la serie di competizione che vede come protagonisti gli alunni degli istituti alberghieri. Dopo Caserta, Napoli, e Salerno, è stata la volta dell’istituto L.Vanvitelli di Lioni, Avellino, che, durante la giornata “Cultura, colori e sapori dell’Alta Irpinia“, promossa dal dirigente scolastico Attilio Lieto, hanno accolto con entusiasmo il Leva Contest Sensory Junior per la categoria bar, coordinato da Francesco Costanzo e Stefania Patricelli. Leggiamo di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’Associazione maestri dell’espresso napoletano.
Il Leva Contest Sensory Junior
LIONI (Avellino) – L’Associazione maestri dell’espresso napoletano continua a portare avanti l’obiettivo che si era preposto, diffondere la cultura del caffè di qualità, sottolineando l’importanza della formazione e del mondo delle gare, puntando soprattutto sui giovani. Un messaggio che ha portato il presidente Francesco Costanzo agli alunni dell’alberghiero che, con il Leva Contest Sensory Junior, prepara gli alunni alle emozioni delle competizioni, alimentando la voglia di apprendere per diventare veri professionisti.
Il Leva Contest Sensory Junior diventa uno strumento di formazione, tramite la gara l’alunno si approccia alle macchine espresso a leva e scopre come adoperarle per riuscire ad estrarre un buon espresso.
Un buon espresso si determina anche in base alla materia prima, quindi l’alunno deve conoscere il caffè che sta lavorando e, in base ad esso, scegliere la ricetta che ritiene giusta, quella in grado di riportare nell’espresso le note aromatiche del chicco, esaltandole con una corretta estrazione.
Dopo Caserta, Napoli, e Salerno, è stata la volta dell’istituto L.Vanvitelli di Lioni, Avellino, che, durante la giornata “Cultura, colori e sapori dell’Alta Irpinia”, promossa dal dirigente scolastico Attilio Lieto, hanno accolto con entusiasmo il Leva Contest Sensory Junior per la categoria bar, coordinato da Francesco Costanzo e Stefania Patricelli.
Questa edizione del Leva Sensory Junior ha come vincitrice una ragazza, primo posto: Mariapia Biancaniello, seguita da Gianvito Vigorito e Donato D’Elia.
L’intervento del presidente Francesco Costanzo
“La preparazione di tutti alunni è stata impeccabile in tutte le categorie ma è stato davvero una sorpresa vedere la disinvoltura con cui i ragazzi hanno affrontato la gara e per questo che mi sono complimentato personalmente con il docente di Sala Rosario Miele. Sono stato davvero sorpreso è soddisfatto nel vedere che la categoria bar abbia la giusta considerazione nelle scuole, quindi la giusta importanza come materia di studio, e ritengo che sia il punto di partenza necessario per ridare valore al nostro mestiere, tenendo conto anche del suo collegamento con la cultura del nostro territorio”.
“In questo settore c’è bisogno anche di entusiasmo perché credo che sia il motore che accende la voglia di apprendere nei giovani. Sono contento di aver fatto la mia parte in questa “missione” condividendo la mia passione per il caffè con loro e aiutandoli a migliorare le loro abilità nella preparazione e nella degustazione”.
“Spero che siano stati in grado di apprezzare anche l’importanza dell’etica e della sostenibilità nel settore del caffè e che possano fare tesoro di tutte queste conoscenze, portandole nella loro futura carriera. Auguro a tutti un grande successo nel loro futuro lavorativo”.
Formazione e divertimento
“Credo che sia necessario far arrivare le esigenze e le necessità degli alunni del settore Alberghiero direttamente al Ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara. I futuri professionisti vanno coltivati sul campo, i libri hanno la medesima importanza dei laboratori che ora sono ridotti al minimo. Nel nostro settore si impara in prima linea, oltre alle penne e ai quaderni devono toccare le attrezzature e le materie prime, devono vivere l’entusiasmo di creare e le emozioni delle gare, quindi bisogna aumentare le ore di laboratorio e includere le gare negli Istituti Alberghiero. Il Leva Contest Junior supporta la formazione”.
“Il contest è stato possibile anche grazie al supporto del Direttore di Caffè Juliano, Ernesto Tarchi, coffee expert, founder di VAendere caffe e scrittore. Scegliere di coltivare i giovani baristi garantisce un futuro fatto di caffè di qualità. Questo è quello che c’eravamo promessi fin da subito. Viva il caffè di qualità”.