RIMINI – Il Consiglio di amministrazione di Marr S.p.A. (Milano: MARR.MI), società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non- food, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023.
Principali risultati consolidati del primo trimestre 2023
Il primo trimestre 2023 si chiude con ricavi totali consolidati a 426,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 325,8 milioni del pari periodo 2022, dato quest’ultimo che nella prima parte del trimestre aveva ancora risentito dell’andamento della curva dei contagi; nel primo trimestre 2019 (ante pandemia) i ricavi totali consolidati erano stati pari a 333,4 milioni di euro.
L’andamento dei ricavi del primo trimestre 2023 ha risentito delle dinamiche inflative tutt’ora in atto nel settore del foodservice e che si sono manifestate in modo più accentuato a partire dal secondo trimestre 2022
Da rilevare che i ricavi totali consolidati degli ultimi 12 mesi nel periodo 1 aprile 2022 – 31 marzo 2023 e quindi in assenza di impatti da pandemia hanno superato la soglia dei 2 miliardi di euro attestandosi a 2.031,3 milioni di euro.
In miglioramento la redditività operativa con il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato del primo trimestre 2023 che è pari a 14,8 milioni di euro rispetto ai 5,1 milioni del 2022; nel primo trimestre 2019 l’Ebitda era stato di 17,3 milioni di euro.
L’Ebit di periodo è pari a 6,2 milioni di euro e si confronta con i -2,5 milioni del primo trimestre 2022 (10,7 milioni di euro nel 1 trimestre 2019).
Alla fine dei primi tre mesi del 2023 l’utile netto, che risente di maggiori oneri finanziari netti per effetto dell’aumento del costo del denaro a partire dalla seconda metà del 2022, si attesta a 1,5 milioni di euro e si confronta con una perdita per 2,9 milioni del primo trimestre 2022.
Il Capitale circolante netto commerciale al 31 marzo 2023 è pari a 233,5 milioni di euro e il suo incremento rispetto ai 216,4 milioni della fine del primo trimestre 2022 è correlato all’aumento dei ricavi
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 è di 270,6 milioni di euro e si confronta con i 199,7 milioni alla fine del primo trimestre 2022 e i 217,6 milioni al 31 dicembre 2022 (141,4 milioni al 31 dicembre 2021). Al 31 marzo 2019 l’indebitamento finanziario netto era stato di 227,0 milioni di euro.
Al netto degli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 la Posizione finanziaria netta (PFN) alla fine del primo trimestre 2023 è di 192,3 milioni di euro e si confronta con 127,3 milioni del 31 marzo 2022. Al 31 marzo 2019 la PFN al netto degli effetti dell’IFRS 16 era stata di 169,4 milioni di Euro.
Il Patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2023 è pari a 341,1 milioni di euro (346,6 milioni alla fine del primo trimestre 2022) ed include una Riserva sovraprezzo azioni per 6,0 milioni di euro relativa all’acquisto, a partire dalla fine di maggio 2022, di 516.110 azioni proprie ad un prezzo medio di 12,16 Euro e pari allo 0,78% del Capitale Sociale.
Risultati per segmento di attività del primo trimestre 2023
Le vendite del Gruppo Marr nei primi tre mesi del 2023 hanno raggiunto i 420,0 milioni di euro e si confrontano con i 321,7 milioni del pari periodo 2022 e i 329,3 milioni di quello ante pandemia del 2019.
Le vendite ai clienti della ristorazione (categorie dello Street Market e National Account) del primo trimestre 2023 sono pari 373,0 milioni di Euro e nel confronto con i 268,1 milioni del 2022 (+39,1%) beneficiano per circa 2,4 milioni del contributo della società Frigor Carni S.r.l., consolidata dal 1 aprile 2022.
L’incremento delle vendite alla ristorazione rispetto al primo trimestre 2022 rappresenta un’ulteriore sovra-performance rispetto all’andamento del Mercato di riferimento.
In base alle rilevazioni dell’Ufficio studi di Confcommercio (Congiuntura n. 4, aprile 2023) i consumi a quantità, esclusa quindi la componente inflativa, della voce “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” in Italia nei primi tre mesi del 2023 sono cresciuti del +9,7% rispetto al pari periodo 2022.
Le vendite ai clienti della categoria dei “Wholesale” (per la quasi totalità di prodotto ittico congelato a grossisti) nel primo trimestre 2023 sono pari a 47,0 milioni di euro e nel confronto con i 53,6 milioni del pari periodo 2022 hanno risentito di quella temporanea indisponibilità di prodotto ittico di cattura che ha caratterizzato la seconda parte dell’esercizio 2022 e anche i primi mesi del 2023.
Eventi successivi alla chiusura del primo trimestre 2023
In data 28 aprile 2023 l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo lordo di 0,38 Euro per azione con “stacco cedola” (n.18) il 22 maggio 2023, record date il 23 maggio e pagamento il 24 maggio. L’Utile non distribuito, la cui entità sarà determinata in funzione delle azioni proprie in portafoglio alla data di stacco della cedola, verrà accantonato a Riserva Straordinaria.
Alla data odierna Marr detiene in portafoglio complessive n. 557.210 azioni proprie pari allo 0,84% del capitale sociale.
L’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023, in relazione alla scadenza degli organi sociali, ha deliberato la nomina del Consiglio di amministrazione (il cui numero è stato confermato in 7 membri con Andrea Foschi presidente) e del Collegio Sindacale che resteranno in carica per tre esercizi sociali e quindi fino all’Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio 2025
L’Assemblea degli Azionisti ha inoltre revocato, per la parte non eseguita, l’autorizzazione all’acquisto, all’alienazione e alla disposizione di azioni proprie della Società concessa con delibera dell’Assemblea in data 28 aprile 2022 e contestualmente ha approvato una nuova autorizzazione all’acquisto, all’alienazione e alla disposizione di azioni proprie della Società secondo i termini e le condizioni previsti nella proposta deliberativa approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2023 e illustrati nella relazione disponibile sul sito internet della Società all’indirizzo sezione governance/assemblee cliccando qui.
Il Consiglio di amministrazione di Marr S.p.A. tenutosi al termine dell’Assemblea ha: i) confermato amministratore delegato Francesco Ospitali; ii) valutato il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dal Codice di Corporate Governance delle società quotate per gli amministratori: Giampiero Bergami, Andrea Foschi, Alessandro Nova e Rossella Schiavini; ii) preso atto della valutazione di indipendenza espressa dal Collegio Sindacale per i suoi componenti; iii) istituito il Comitato Controllo e Rischi, composto da soli Amministratori Indipendenti ed in particolare da Giampiero Bergami e Rossella Schiavini.
Evoluzione prevedibile della gestione
L’andamento delle vendite ai clienti della ristorazione nel mese di aprile è coerente con gli obiettivi di crescita per l’esercizio 2023 e conferma il progressivo recupero di marginalità già evidenziatosi anche nel corso del primo trimestre 2023. I risultati del mese di aprile sono stati conseguiti in un contesto di consumi alimentari fuori casa che ha beneficiato anche del positivo andamento del turismo sia estero che domestico, in occasione delle festività pasquali e dei “ponti” di fine mese.
Per quel che concerne le vendite dei prodotti ittici congelati ai clienti del Wholesale, alla luce delle recenti campagne di pesca è atteso che, dopo l’indisponibilità di prodotto ittico che ha caratterizzato la seconda parte del 2022 e questi primi mesi del 2023, vi sia un recupero nei prossimi mesi
Per quanto attiene i mercati di approvvigionamento è atteso che i prezzi dei prodotti alimentari nei prossimi mesi possano entrare in una fase di stabilizzazione, con possibili fenomeni di trading down dei consumi fuori casa differenti per categoria di clientela; d’altro canto, il mercato premia la proposta di prodotti e servizi innovativi, in cui Marr continua a investire le proprie energie con iniziative mirate.
L’intera organizzazione è inoltre coinvolta su politiche volte al recupero di redditività operativa, lungo un percorso che, in termini di contesto di mercato, gestione del primo margine e controllo dei costi, è previsto che, anche sulla base dell’andamento dei primi quattro mesi, consentirà il riapprossimarsi già nell’anno in corso ai livelli in valore assoluto di margine operativo lordo ante pandemia.
Si conferma inoltre forte l’attenzione dell’organizzazione sul controllo dei livelli di assorbimento di capitale circolante al fine di attenuare il costo per il suo finanziamento.