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venerdì 22 Novembre 2024
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PROGETTO CAFFÈ ARABICA – In Madagascar la gente sta iniziando a crederci

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  • Dalla Corte
TME Cialdy Evo
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…..la scena più emozionante che mi è capitato di osservare nella mia ultima missione a Vohidahy in Madagascar è stata quella di vedere due anziani del villaggio di Maromandia chiamati dalla comunità locale i ray aman-dreny (tradotto i genitori della comunità), da sempre restii e contrari alle nostre proposte di modernizzazione e legati alle loro tradizioni e a conservare le loro abitudini, dicevo che li ho osservati all’interno del vivaio di Maromandia a riempire i sacchettini di plastica nera con la sabbia e il compost in previsione poi di trapiantarci le piantine di caffè in accrescimento.

Finalmente abbiamo proposto un qualche cosa in cui credono anche gli anziani e li vedi competere con i giovani per riempire il più possibile di sacchetti per accaparrarsi poi un più elevato numero di piantine di caffè.

Non era cosi quando promuovevamo la moltiplicazione delle piante di palissandro o la diffusione dei frassini per produrre legna da ardere. Il caffe ora li ha toccati internamente, è un qualcosa che veramente può aiutarli a fare un piccolo cambiamento e per questo ci credono. In cifre, 8 vivai, 30 chilogrammi di caffè seminati, 1.000 piantine in accrescimento, 4 vivaisti stipendiati dal progetto, più di 180 contadini implicati nella gestione dei vivai e futuri beneficiari delle piantine.

L’obiettivo è quello di piantare il caffe sui bordi esterni della foresta per creare una barriera contro il fuoco e per permettere future entrate di reddito alle famiglie del Comune di Vohidahy. Nel mese di giugno 2014 abbiamo partecipato ad un bando qui in Madagascar per ottenere un finanziamento che ci permettesse di finanziare le attività legate al caffè.

Purtroppo il progetto non è stato accettato ed ora è Tsiryparma che supporta le attività dal punto di vista monetario e a causa di questo molte attività sono state dovute ridurre come ad esempio l’assunzione di 4 vivaisti invece di 8 e l’acquisto di altri materiali per migliorare la gestione delle piantine di caffè in vivaio.

Su tutti, la cosa più soddisfacente è il coinvolgimento della gente che abita in ciascun villaggio in cui sono presenti i vivai di caffè, che fin da subito ha iniziato a prendersi cura della gestione delle sementi e poi delle piantine.Ora il caffe è germinato in tutti gli 8 vivai di Vohidahy.

La gente ha già provveduto al riempimento de sacchettini con terra e compost ed ora è la fase di trapianto dal semenzaio ai sacchetti di plastica. Le giovani piantine resteranno nei sacchettini fino a quando avranno raggiunto lo stadio di 4-5 paia di foglie e allora potranno essere trapiantate in campo. In questi mesi che vanno da ottobre a marzo le piantine in vivaio andranno innaffiate e diserbate dalle piante infestanti. E anche per questi lavori si richiede la partecipazione della gente.

Poi a marzo sarà la fase del trapianto in campo. La gente dovrà darsi da fare per pulire i loro terreni dalla vegetazione soprastante, scavare i buchi, trasportare le piantine e piantarle. Anche per queste attività si chiedeva una sovvenzione nel bando a cui abbiamo partecipato per facilitare il lavoro dei contadini.

Le piante di caffè in campo andranno diserbate manualmente periodicamente, si dovranno fare apporti di sostanza organica l’apporti di paglia alla base delle piante per mantenere umida la base. Si spera poi che tra 3 o 4 anni le piantine possano iniziare a dare i loro primi frutti.

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